ARTE / MOSTRA DI VIOLA E RUSSO A LECCE DA VENERDI’ 20
di Raffaele Polo______
Due caratteri, due percorsi artistici decisamente diversi: tutti e due gradevoli e ricchi di humus, ambedue collocati in spazi ampi e non delimitati da prevenzioni e manierismi.
Sono in mostra, in una sorta di collettiva biografica, Giovanni Russo e Leonardo Viola, scelgono la Galleria Maccagnani di Lecce, in via Vittorio Emanuele II 56, nel tradizionale periodo natalizio, ovvero dal 20 dicembre sino all’Epifania.
Per chi non conosca questi due eclettici artisti, è l’occasione per visitare un susseguirsi di creazioni di grande suggestione, dove il figurativo si stempera nel materico e nel simbolico, sino alle più estemporanee composizioni che i due bravi interpreti offrono con un sorriso di intelligente semplicità, quasi a volerci riprendere per il nostro petulante senso critico che, di fronte ai fatti d’arte, non si lascia mai andare….
E qui, invece, alla Maccagnani, mentre fuori imperversa e s’inspessisce il Natale salentino, caratterizzato dalle tantissime persone che si alternano proprio in questo itinerario di tradizione che unisce il Duomo alla Piazza, la possibilità di fermarsi e gustare un’atmosfera particolare, colorata, fatta di frammenti di piacevoli ricordi, di aspirazioni positive.
Dovendo scegliere, non sapremmo proprio chi privilegiare: simpatici, attivi, coinvolgenti i due artisti, che raccontano una infinità di storie utilizzando una varietà incredibile di mezzi, suscitando emozioni e curiosità, interesse ed empatia. In un Salento ancora legato alle tradizioni e ad una sorta di ingenua ammirazione di sé, Viola e Russo propongono un’alternativa colorata e ricca di sfumature che riesce a conciliare le diverse sfaccettature del loro fare artistico.
Un suggerimento: fermatevi a discorrere con loro. Sarà una piacevole e proficua esplorazione di mondi poco conosciuti, farà felici gli artisti e restituirà a voi il piacere di comprare un quadro, un disegno, una composizione che starà benissimo in casa, nello studio o anche solo appoggiata alla parete. E farà subito parte della vostra realtà, aggiungendo un pizzico di indispensabile sonorità a quel ‘silenzio’ che troppo spesso ci opprime.
