IL LECCE / LA PARTITA / VAR PROTAGONISTA
(Rdl)______Ranieri aveva chiesto ai suoi la prima vittoria della sua gestione, comunque fosse arrivata, anche in maniera fortunosa e immeritata, Liverani invece continuità, di gioco e di risultati.
E’ finita 1 a 1, un pareggio che però lascia l’amaro in bocca ai Salentini, sempre dinamici e propositivi, raggiunti nel recupero finale, e penalizzati dagli episodi, e che invece lascia il fiele dentro ai Doriani, che, sempre ultimi, ancora evanescenti e confusi, hanno rischiato seriamente di perdere ancora e alla fine sono stati contestati sonoramente dai loro tifosi.
In un mercoledì notte di nuovo di polemiche feroci su molti campi, la Var, che in teoria avrebbe dovuto eliminare dubbi e incertezze, ma che al contrario ne sta alimentando continuamente più di prima, quando non c’era, complice anche un nuovo regolamento cervellotico, di volta in volta interpretato in maniera difforme, è stata protagonista anche a Marassi.
Il gol del pareggio blucerchiato nel finale della ripresa è stato assegnato grazie alle nuove tecnologie, ché sarebbe stato difficile accorgersene a occhio nudo, però sul rimbalzo sul colpo di testa di Ramirez il pallone è andato oltre la linea di porta, prima di essere ricacciato fuori, e va bene così.
Sul finale del primo tempo, grazie al Var l’arbitro cambia la decisione iniziale, dopo una traversa colta da Falco e respinta di Ferrari: prima era rigore ed espulsione del difensore per fallo di mano, poi è diventata niente rigore e niente espulsione, perché il mani non c’era sulla respinta, e va bene così.
Quello che non va bene e che, mentre protestano tutti, prima e dopo, si becca un cartellino giallo per proteste Tachtsidis.
Il Lecce vinceva già 0 a 1, grazie al gol di Lapadula, lucido a concludere, ben appostato in area, come nei suoi vecchi derby della Lanterna, da buon ex genoano: la prima decisione avrebbe praticamente chiuso la partita, ma pazienza.
Il problema è stato quel cartellino giallo. Al primo fallo, infatti, Tachtsidis è stato nuovamente ammonito e dunque espulso, lasciando i Giallorossi in dieci, proprio nel momento cruciale della partita. Mancava un quarto d’ora alla fine, e l’inferiorità numerica si è fatta sentire, sia a livello fisico, sia a livello mentale, per un Lecce al quale dunque non è riuscita una nuova impresa da serie A, ma che comunque porta a casa un buon punto non casuale, perché da serie A sta continuando a giocare.______
Sampdoria: Audero, Vieira, Ekdal, Barreto (46′ Ramirez), Bonazzoli (66′ Rigoni), De Paoli, Colley, Ferrari, Quagliarella, Murru, Bertolacci (66′ Leris).
A disposizione: Falcone, Avogadri, Augello, Chabot, Jankto, Caprari, Murillo, Gabbiadini, Bereszynski.
Allenatore Claudio Ranieri
Lecce: Gabriel, Petriccione, Lucioni, Lapadula (69′ Babacar), Falco, Shakhov (69′ Mancosu), Rossettini, Meccariello (87′ Rispoli), Tabanelli, Dell’Orco, Tachtsidis.
A disposizione: Vigorito, Riccardi, Vera, Dumancic, La Mantia, Dubickas, Calderoni, Rimoli, Imbula.
Allenatore: Fabio Liverani
Marcatori: 8′ Lapadula, 92′ Ramirez
Ammoniti: Ekdal, Petriccione, 48′ e 73′ Tachtsidis, Meccariello, Vieira, Depaoli
Espulsi: 73′ Tachtsidis
Recupero: 1′ pt, 4′ st
Spettatori: 18.685
Arbitro: Davide Massa di Imperia
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