“Dilapidata”, POESIA INEDITA SCRITTA SULL’ ATTUALITA’
di Donato Di Poce______
DILAPIDATA
Per Hevrin Khalaf
Come la Storia, come la bellezza, come la vita
Ti hanno dilapidata, violentata e lasciata a terra
Tra le pietre insanguinate della tua dolcezza.
Come un fiore invisibile ti hanno calpestata
Perché sbocciavi tra i rovi della violenza
E portavi la parola alle tue sorelle
Dilapidate nel silenzio dei media.
Eri un esempio troppo fulgido e troppo bello
Per la loro grettezza e cultura da branco
Per questo hanno scelto te.
Le tue parole di pace che hai seminato
Rinasceranno in ogni pietra e in ogni pozza di silenzio
Che la Storia impone ai vinti.
Gli Eurocrati tacciono sulla tua morte
Per vergogna, per codardia, per interessi economici
Per non contraddire i Galli impazziti che governano il mondo
E costruiscono nuovi muri.
Le tigri dell’Eurasia che seminano complotti
Gli stronzetti che galleggiano qua e là in
Europa
Al calduccio dei loro egoismi
E delle loro certezze nazionaliste.
Solo il cuore del mondo batte con il tuo
E scuote nel profondo le coscienze degli ultimi
Dei popoli invisibili che muoiono nel
Mediterraneo
In cerca di una vita oltre l’inferno
O nelle madri costrette nel deserto
A nidificare figli per nuove guerre.
Noi costruiremo un mondo futuro
Dove i popoli non avranno confini
Le Donne saranno libere di sognare
E tu sarai la nostra Regina per sempre.
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Donato Di Poce (nella foto) nasce a Sora nel 1958. Poeta, critico d’ arte, scrittore di aforismi e fotografo, vive e lavora a Milano. Fra i suoi libri, nel 2013 la raccolta poetica”Labirinto d’ amore”, Lietocolle editore e, per iQdB edizioni, inaugurando la collana “Z”, diretta da Nicola Vacca, dell’editore Stefano Donno, “Lampi di verità”.
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