IL PUNTO / “E questo è il calcio”
(.)______Il turno infrasettimanale della quinta giornata comincia con un pareggio a reti bianche fra Verona e Udinese. A seguire, nella notte di martedì 24, la vittoria della Juventus a Brescia 1 a 2 in rimonta: segna subito Donnarumma, un autogol prima e Pjanic poi ribaltano il risultato.
Mercoledì si apre di sera con la Roma, che, alternando prove positive e negative, cede in casa all’Atalanta, uno 0 a 2 siglato da Zapata e da De Roon.
Il Lecce, come riferito nei nostri servizi sulla partita di Ferrara, batte la Spal 1 a 3, nella notte di mercoledì, in cui la sorpresa è l’altra vittoria esterna, del Cagliari, a Napoli, 0 a 1. Senza nulla togliere ai meriti dei Sardi, c’è da dire che la partita del San Paolo va iscritta d’ufficio nella serie “e questo è il calcio”: Napoli che crea senza esagerare una dozzina di chiare occasioni da gol, ma la palla non entra, poi a due minuti dalla fine, alla prima seria occasione creata, in ripartenza, invece il Cagliari fa gol, con Castro, lasciato comodo a mirare e insaccare di testa, al centro dell’area, un invitante cross scaturito dal contropiede.
L’Inter soffre per lunghi tratti, messo sotto dagli ospiti, poi si ripiglia nel finale, aggiustando la formazione, per la quinta vittoria di fila: non prende gol, cinica quanto basta, motivata, capolista a punteggio pieno, dopo l’ 1 a 0 alla Lazio, gol partita di D’Ambrosio al minuto 23.
Torna alla vittoria dopo lungo tempo la Fiorentina, che batte e inguaia all’ultimo posto la Sampdoria, in una gara decisa con merito con un gol per tempo da Pezzella e Chiesa: risultato mai in discussione, nemmeno quando gli ospiti, pur rimasti in dieci, trovano il gol del 2 a 1 con Bonazzoli al 79′.
Il derby emiliano fra Parma e Sassuolo va ai padroni di casa, 1 a 0 all’ultimo minuto del recupero finale e su autogol.
A reti bianche Genoa – Bologna, partita in cui Sansone tira un rigore (nella foto) facendo il cucchiaio, ma non è Totti, la palla rimbalza sulla traversa e non va dentro: certo, i rigori si possono sbagliare, pure Maradona li ha sbagliati, ma sbagliarli per presunzione e vanagloria così, invece di piazzare comunque una botta e vada come vada, perché se piazzi la botta per il portiere non ce n’è quasi mai, è sempre da biasimare.
Chiude il turno la partita fra due squadre in crisi del giovedì notte. A Torino, Torino – Milan 2 a 1; un tempo per parte, nel primo si vedono per la prima volta i Rossoneri giocare bene, e col gol di Piatek su rigore vanno negli spogliatoi meritatamente in vantaggio; cedono progressivamente però nella ripresa, e i Granata ribaltano con una doppietta di Belotti in cinque minuti, 72′ e 76′, inutile l’assalto solo nei minuti di recupero finale, il risultato non cambia. Arriverà Giampaolo a mangiare il panettone?
In classifica, una squadra sola al comando, l’Inter, a punteggio pieno, seguita dalla Juventus a due punti e dall’Atalanta a cinque; all’ultimo posto, Sampdoria e Spal a tre punti, che hanno sopra l’Udinese con 4, e Fiorentina, Verona e Genoa con 5.Il Lecce è a metà, appaiata con altre quattro squadre, fra cui il Milan, a 6 punti.
Guida la classifica dei marcatori sempre Berardi del Sassuolo con 5 reti, seguito da Immobile della Lazio, Belotti del Torino, Mancosu del Lecce, Zapata dell’Atalanta e Donnarumma del Brescia con 4.
Era un turno infrasettimanale, si rigioca subito nel fine settimana, per la sesta giornata, il Lecce ospita al Via del Mare la Roma domenica 29 alle 15.00.
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