“Il faro delle tenebre”, THRILLER DI ALESSANDRO BOZZI
di Raffaele Polo______
Ci sono veramente tutti, i topoi positivi che riguardano il Salento: dai pasticciotti al mare meraviglioso, dalla pizzica al Barocco, fino alla bellezza tradizionale delle donne con i capelli neri e ricci… In un empito di condivisione ed amore senza limiti, Alessandro Bozzi (nella foto) innalza questa terra come angolo di paradiso, raffigurata, nel bene e nel male, dal faro della Palascia, simbolo di una storia ricca di colpi di scena e godibilissima, ancorché appartenente al genere thriller e, quindi, costellata di momenti tragici con qualche omicidio di troppo…
Gestendo con maestria le proprie capacità affabulative, l’autore ci conduce in un viaggio con breve sosta a Gorizia e Trieste e lungo tragitto nel Basso Salento, senza escludere puntatine nel capoluogo, soprattutto nel Tribunale che pare conoscere molto bene, dato il suo mestiere di avvocato…
Insomma, una piacevole lettura per questo romanzo edito da Musicaos, ‘Il faro delle tenebre’ (euro 15) dello svizzero (!) Alessandro Bozzi, nato da padre salentino e madre veneta, che vive in Friuli, fa l’avvocato, l’arbitro di pallavolo, l’insegnante di ‘pizzica’ e, adesso, si conferma scrittore di rango.
Anche se il Salento inserito come quasi totale sfondo delle quasi duecento pagine è tutto positivo, meraviglioso e saporito, una terra da sogno, pure la manifesta, esagerata considerazione non ci lascia indifferenti, visto che, in fondo, è bello lasciar perdere, almeno per un poco, gli aspetti negativi che comunque ci sono, nella nostra realtà (a proposito, Bozzi accenna anche ad avvenimenti recentissimi, come la xylella e a connotazioni culturali, come gli scritti di De Martino e l’Odin Teatret di Eugenio Barba, spingendosi fino al Rosato Mila Russa…).
La vicenda si dipana agevolmente fra episodi delittuosi, di violenza, di maltrattamenti, stalking, tra le coste di Otranto e Leuca, passando per Alessano, Novaglie, fino alle piazze e i vicoli di Lecce. Il protagonista, avvocato Raffaele Conti, alla fine scioglierà tutti i nodi delle intricate e misteriose storie che lo circondano, confidando sempre, con forza e ottimismo, nell’affermazione della Verità, luminosa e splendente come la luce del faro di Punta Palascia, raffigurato in copertina con suggestiva immagine di Kat Jayne e Carmela Di Nardo.