LISCIO E BUSSO, E RACCONTO. ESCE LA RACCOLTA DI SHORT STORIES DI DEDO DE FRANCESCO ‘Il tressette di Anacleto’
di Raffaele Polo_______
Sulla scia dell’immutabile tradizione dei racconti ‘raccontati’ (da quelli di Canterbury al Decamerone…) ecco che ‘Il tressette di Anacleto’ di Dedo di Francesco (Robin edizioni, 14 euro) raccoglie una cinquantina di short-stories, tutte molto ben congegnate e godibili, che ci portano nello sterminato mondo della fantasia storica dell’autore che, pur prediligendo il medio Evo, non disdegna l’ambientazione in tanti altri periodi o in realtà tra le più diverse…
Insomma, una vera e propria raccolta di racconti che Anacleto Palmieri, professore di liceo in pensione, ordinando la sua biblioteca, ritrova in un raccoglitore che conserva quei vecchi fogli dattiloscritti su carta giallina, ormai introvabili perché erano il segno di tempi ormai decisamente passati… E quei fogli non sono altro che racconti, scritti dal professore nel corso degli anni, con l’idea di farne, prima o poi, un libro.
Anacleto porta con sé il raccoglitore nelle serate che trascorre giocando a tressette nel retrobottega di un bar sempre con gli stessi tre amici, e legge loro un racconto ogni sera.
I racconti sono surreali, in alcuni addirittura parlano gli animali e le piante; alcuni fanno sorridere, altri fanno riflettere; alcuni sono evidentemente cronache di vita vissuta…
Dai commenti degli amici (tutti positivi, in verità) nascono considerazioni sull’umanità, nei suoi pregi e nei suoi difetti e il bravo scrittore ne approfitta per consolidare il suo marchio di ottimo narratore, ricco di fantasia e verve, pronto ad offrirci quasi trecento pagine di avvincente narrazione, senza mostrare mai cadute, pause o ripensamenti.
Ancora un ottimo lavoro, dunque, per il bravo Dedo di Francesco, vero stakanovista della narrativa, questa volta nella inusitata veste di autore di brevi storie, proprio quel genere di letteratura che viene reputato il più difficile da frequentare, dove solo i grandi scrittori osano cimentarsi…