“Il governo si inginocchia alla multinazionale, i politici diventano zerbini“. COSI’ LUIGI DI MAIO E’ ANDATO IN SOCCORSO DEL GASDOTTO TAP IN DIFFICOLTA’
(Rdl)______Melendugno, 30 luglio 2019. 13.15. “Il governo si inginocchia alla multinazionale, i politici diventano zerbini“. Il Comitato NO TAP ha diffuso pochi minuti fa via social una nota in cui lancia pesanti, quanto circostanziate accuse, e in cui dà la notizia del fatto che
“Il Ministero dello Sviluppo economico, guidato dal confuso e inefficiente Luigi di Maio (a sinistra, nella foto, durante una ‘missione’ a Bruxelles del 12 lugli 2017, ndr) , alla faccia di una campagna elettorale alimentata da menzogne inenarrabili, ha concesso la PROROGA fino al 20 maggio 2020 ‘all’asservimento temporaneo e al vincolo preordinato all’esproprio’ dei terreni su cui grava il Tap“.
Viene quindi spiegato che cosa significhi: “questo governo sta dicendo a Tap: ‘Non vi preoccupate, vi aiutiamo a risolvere ogni tipo di problema e vi concediamo tutto il tempo che volete!’.
In molti non lo ricordano, altri non lo sanno, alcuni fanno finta, ma i lavori del TAP dovevano CONCLUDERSI, compresi i collaudi, entro il 20 maggio 2020 e il gasdotto ENTRARE IN ESERCIZIO (In base all’autorizzazione unica) nello stesso 2020! Ma è chiaro che questo non è possibile, viste le enormi difficoltà che sta trovando TAP…E allora vai con la proroga!“.
Infine, tre interrogativi.
“Ci chiediamo come sia possibile una proroga di occupazione dei terreni fino al 20 maggio 2020, quando l’autorizzazione unica per CHIUDERE TUTTI i lavori scade il 20 Maggio?
Come possono Banca Europea Investimenti e Banca Europea Ricostruzione Sviluppo finanziare un progetto che sarebbe dovuto terminare nel 2019, termine ultimo per il finanziamento alle energie fossili e che invece oggi chiede, e ottiene, proroghe?
Come può, questo governo, restare in piedi nonostante l’alto tradimento al popolo italiano?“