DALLA ‘RIVOLUZIONE COPERNICANA’ DI UN ANNO FA, ALLA ‘VISIONE INTEGRATA’ DI QUESTA MATTINA. CONTINUA L’EVOLUZIONE DEL M5S SULLA XYLELLA. ADESSO I REIMPIANTI DEGLI ULIVI VANNO BENE…
(g.p.)______ “No a interventi spot, necessaria visione integrata dei problemi”. I consiglieri del Movimento 5 Stelle alla Regione Puglia hanno presentato questa mattina in una conferenza stampa a Bari (nella foto) il loro “studio per la prefigurazione di scenari territoriali futuri nella ricostruzione del paesaggio dell’olivo”.
Adesso i reimpianti vanno bene. Del resto, a Roma il decreto Centinaio degli abbattimenti e dei fitofarmaci l’hanno votato pure i loro deputati.
Ora, i consiglieri regionali vogliono “individuare regole rigenerative e criteri d’intervento per la ricostruzione del paesaggio storico dell’olivo: infatti, attraverso l’analisi strutturale e funzionale di questo paesaggio, si assume come obiettivo quello di orientare le pratiche del reimpianto dell’olivo verso un progetto territoriale di paesaggio che sappia riconoscere e ricostruire le specificità dei caratteri persistenti di lunga durata, che denotano l’individualità dei paesaggi dell’olivo nel Salento”.
Così c’è scritto nel documento. Che cosa significhi, gli estensori provano a spiegarlo così: “Il lavoro esamina le condizioni strutturali e la rilevanza funzionale dell’olivo in modo da individuare regole di riproducibilità e criteri d’intervento propedeutici alla prefigurazione di scenari territoriali futuri nella ricostruzione di questo paesaggio. Sono stati evidenziati i fattori chiave del problema, per individuare opportune politiche e strategie d’ intervento e definire operativamente i progetti territoriali con i quali sperimentare la ricostruzione sociale del paesaggio rurale.
Lo studio pone il problema di guardare al futuro del territorio salentino attraverso un vero e proprio progetto territoriale di paesaggio, per garantire non solo la ricostruzione delle potenzialità produttive, ma anche la riproducibilità dei caratteri strutturali del territorio, la funzionalità e la razionalità ambientale del paesaggio rurale.
Siamo convinti che una politica territoriale che intenda contribuire alla riqualificazione o alla ricostruzione del paesaggio rurale salentino, non possa tenere distinti i due principali aspetti del problema: quello socio-economico-produttivo e quello paesaggistico-ambientale.
Siamo consapevoli, inoltre, che una politica tesa a integrare i diversi fattori in gioco non possa che partire dal presupposto che il paesaggio, oltre ad essere un bene pubblico, sia soprattutto una produzione collettiva, nella quale intervengono a diverso titolo una moltitudine di attori.
Per questo risultano poco incisivi gli interventi spot praticabili dalle singole aziende agricole con il reimpianto dell’olivo: in questi casi, infatti, è importante orientare l’azione su aree valutate e pianificate a questo scopo, in cui solo una visione integrata dei problemi può rendere percepibile il raggiungimento di un duplice obiettivo: quello di riabilitare l’economia legata a un settore produttivo strategico, come quello dell’olivicoltura salentina, e, allo stesso tempo, quello di migliorare la qualità paesaggistica e ambientale dei luoghi devastati dal disseccamento degli olivi.
Auspichiamo che il governo regionale, le associazioni di categoria e le diverse rappresentanze territoriali, prestino particolare attenzione alla necessità di integrare politiche settoriali e politiche territoriali per la ricostruzione della campagna contemporanea nel Salento. Crediamo, infatti, che il paesaggio rurale si configuri come una vera e propria risorsa economica sulla quale un territorio può basare la sua valorizzazione e promozione, per ricostruire o accrescere la sua reputazione e per incrementare o affermare la sua attrattività turistico-culturale. La sfida per i prossimi decenni è quindi quella di innescare nuovi percorsi di sviluppo, integrando l’economia dell’impresa agricola multifunzionale con le politiche territoriali per il paesaggio rurale”.
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L’APPROFONDIMENTO. Il documento integrale del M5S è cosnultabile a questo link
file:///C:/Users/UTENTE/Downloads/Studio-propedeutico.pdf
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LA RICERCA nei nostri articoli del 18 e del 21 maggio 2018