SGOMINATO CLAN DELLA SACRA CORONA UNITA EGEMONE NELLA ZONA DI MAGLIE / SVILUPPI. GLI ARRESTATI. LE ACCUSE DEGLI INQUIRENTI CHE DISEGNANO UN TERRITORIO IN MANO AI MAFIOSI, POLITICI COMPRESI
(e.l.)______Gli inquirenti hanno reso noti nel primo pomeriggio ulteriori dettagli sull’operazione contro la Sacra Corona Unita scattata all’alba, su cui abbiamo riferito questa mattina.
Eccoli.
I provvedimenti di custodia cautelare eseguiti, emessi dal gip Sergio Mario Tosi, su richieste della Direzione Distrettuale Antimafia, firmate dai pm Guglielmo Cataldi e Maria Vallefuoco, sono ventisette, di cui diciassette in carcere e dieci ai domiciliari.
In carcere:
Giuseppe Amato, detto Padreterno, 63 anni, di Scorrano; Francesco Amato, detto Checco, 28 anni, di Poggiardo; Antonio De Cagna, detto Chilla, 47 anni, di Scorrano; Giuseppe Grasso, 50 anni, di Lecce; Hamid Hakim, 2 anni, di nazionalità marocchina; Luigi Antonio Maraschio, 54 anni, di Scorrano; Salvatore Maraschio, detto Totò, 25 anni, di Poggiardo; Andrea Marsella, detto Banderas, 27 anni, di Scorrano; Donato Mega, detto Duccio, 27 anni, di Scorrano; Simone Natali, 30 anni, di Scorrano; Matteo Peluso, 27 anni, di Scorrano; Matteo Presicce, detto Saulle, 27 anni, di Scorrano; Giorgio Rausa, detto Giorgino, 24 anni, di Scorrano; Luigi Rausa, 45 anni, di Scorrano; Salvatore Rausa, detto Pizzileo, 31 anni, di Scorrano; Matteo Rizzo, detto Penna, o Pennetta, 22 anni, di Poggiardo; Giovanni Verardi, detto Briga, 51 anni, di Scorrano.
Si trovano invece ai domiciliari:
Daniele Antonazzo, 34 anni, di Supersano; Andrea Carrisi, 30 anni, di Scorrano; Marco De Vitis, 43 anni, di Scorrano; Francesca Ferrandi, 26 anni, di Scorrano; Gloria Fracasso, detta Bessj, 47 anni, di Scorrano; Giorgio Piccinno, detto Bambi, 30 anni, di Maglie; Sarah Piccinno, 36 anni, di Scorrano; Luca Presicce, 26 anni, di Scorrano; Mirko Ruggeri, detto Stromberg, 45 anni, di Scorrano; Franco Tamborino Frisari, 39 anni, di Maglie.
Ci sono altre dieci persone indagate a piede libero.
Gli inquirenti ritengono il clan, guidato da Giuseppe Amato e collegato a diversi altri gruppi, fra cui i Tornese di Monteroni, e diversi giovani, che facevano riferimento al figlio Francesco, “caratterizzato dalla forza di intimidazione dei suoi appartenenti, e dalle conseguenti condizioni di assoggettamento e di omertà, sia all’interno, sia all’esterno, nonché dal vincolo associativo finalizzato alla commissione di delitti, e alla realizzazione di profitti e vantaggi ingiusti, anche a favore degli affiliati detenuti e dei loro famigliari, nonché al controllo del territorio e delle attività economiche che vi si svolgono, specialmente nel traffico delle sostanze stupefacenti“, in primo luogo la cocaina, il “core business”, così scrivono nelle loro note.
Ma poi accusano il clan, come detto egemone nei comuni della zona di Maglie e Otranto, anche di attività di estorsione, ai danni di attività commerciali e turistiche, e di numerosi episodi di violenza, quali intimidazioni e ritorsioni, tutti puntualmente ricostruiti.
Infine, nelle notizie fornite dagli inquirenti, spazio per le – così le definiscono- “connivenze politiche”, il sindaco di Scorrano, Guido Nicola Stefanelli, indagato a piede libero per concorso esterno in associazione mafiosa, in particolare, che “aveva promesso agli appartenenti del sodalizio criminoso l’aggiudicazione di appalti e servizi pubblici, fra cui la gestione del parco comunale (nella foto, ndr), con annesso chiosco bar, nonché la gestione dei parcheggi comunali, impegnandosi a superare gli ostacoli burocratici ed amministrativi connessi alle aggiudicazioni, ottenendo quale contropartita il sostegno del clan nelle competizioni elettorali”.______
LA RICERCA nel nostro articolo di questa mattina
Category: Cronaca