IL SINDACATO DELL’UGL CI SCRIVE: 1° MAGGIO DI MORTE

Riceviamo e pubblichiamo.

Sconcertante è stata la notizia appresa dalla scrivente O.S. UGL Polizia Penitenziaria, riguardante la morte di un caro amico e collega della Polizia Penitenziaria, in servizio presso l’I.P.M. di Lecce. Ma ancora più sconvolgente è stata il macabro rinvenimento del corpo ad opera di un collega della stessa vittima, intervenuto sul posto dove si è consumato il disperato gesto di suicidio.

Infatti, secondo i primi accertamenti, pare che l’Assistente capo della Polizia Penitenziaria, di 54 anni, sia stato trovato impiccato ad un albero del giardino dell’Istituto Penale per Minorenni di Lecce, presso cui lo stesso prestava servizio.

Non riteniamo importante soffermarci sulle ragioni che hanno indotto a tale tragico gesto, sicuramente oggetto di indagine da parte delle autorità competenti, ma riteniamo utile e doveroso richiamare l’attenzione dei vari livelli Dirigenziali dell’Amministrazione Penitenziaria sul problema ormai diffuso e preoccupante dei suicidi del personale di Polizia Penitenziaria.

La UGL non intende speculare a livello mediatico sulla morte di un caro collega, ma chiede che tale ennesimo gesto disperato e tragico non sia considerato solo indicatore di un malessere personale, familiare o di salute con cui poter chiudere anche questa volta il caso, bensì venga attentamente valutato contestualmente ai numerosi e periodici casi di suicidio, che negli ultimi anni stanno sempre più interessando tristemente il personale penitenziario.

La modalità del gesto estremo ed il luogo in cui è stato consumato devono lasciarci riflettere sul vero disagio che forse il collega stava vivendo da alcuni anni in una struttura penitenziaria che attende di essere utilizzata a pieno regime, in ragione della funzionalità del solo Centro di Prima Accoglienza,  consapevole di non poter conoscere, dove e come, poter concludere gli ultimi anni della propria carriera lavorativa.

Non ci resta che chiederci: “A quanti suicidi dovremo ancora assistere prima che questa Amministrazione partorisca qualcosa di concreto?”.

Il Coordinamento Nazionale Minori

UGL Polizia Penitenziaria