TAP, NON E’ ANCORA DETTO…UNDICI PARLAMENTARI HANNO PRESENTATO UNA RICHIESTA – MOTIVATA E DOCUMENTATA – ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LECCE DI “interruzione dei lavori e sequestro del cantiere”, E VENERDI’ 24 A ROMA NE ILLUSTRERANNO LE RAGIONI
(Rdl)______Interruzione dei lavori e sequestro del cantiere. È questa l’obiettivo dell’esposto contro TAP presentato da tre senatori e otto deputati, insieme a diversi attivisti e accademici, al procuratore capo di Lecce, Leonardo Leone De Castris, lo scorso 8 maggio (nel link qui sotto, il nostro articolo di riferimento).
Un esposto in cui emergono vari punti da approfondire, nonché nuove irregolarità emerse nell’iter procedurale di Via (Valutazione di impatto ambientale) riguardanti sia il così detto microtunnel, sia l’insieme delle specie viventi nell’intera area interessata dal cantiere (nella foto).
“Criticità che non possono essere ignorate da chi ha la responsabilità di tutelare la salute pubblica, i diritti dei cittadini e il futuro del nostro Paese”, dicono i promotori dell’iniziativa: “La questione del gasdotto TAP non può infatti ridursi ad una mera questioni di costi e penali. In questa vicenda sono coinvolti interessi e diritti non monetizzabili, come la salubrità dell’ambiente, i diritti fondamentali dell’uomo, l’essenza della democrazia, della sovranità nazionale e dell’autodeterminazione dei popoli”.
Infatti, come spiegano sempre i parlamentari: “Il bilanciamento tra tutela ambientale e interessi privati è escluso dai Trattati europei e la stessa Costituzione italiana non lo contempla, nella misura in cui subordina qualsiasi iniziativa privata, da quella economica a quella di esercizio della proprietà, a utilità e funzioni sociali, evidentemente comprensive della dimensione ambientale” si legge nell’esposto che chiede che sia garantito ‘il rispetto del diritto europeo dell’ambiente senza bilanciamenti o ponderazioni con interessi privati che non si facciano prioritariamente carico di quelli ambientali, in quanto solo quelli ambientali contemplano e comprendono la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi’, compreso l’essere umano”.
Tutte le ragioni saranno illustrate in dettaglio nel corso di in conferenza stampa alla Camera dei Deputati – Palazzo Montecitorio, ingresso da via della Missione 4 – venerdì 24 maggio alle ore 14.30.
Parteciperanno: il docente universitario professor Michele Carducci, il professor Graziano Petrachi, il dottor Massimo Blonda del Consiglio Nazionale delle Ricerche; il sindaco di Melendugno, Marco Potì, Alfredo Fasiello, presidente comitato No Tap Salento, e tutti i firmatari dell’esposto: Maurizio Buccarella, Carlo Martelli, Saverio De Bonis, Stefano Fassina, Nicola Fratoianni, Sara Cunial, Silvia Benedetti, Veronica Giannone, Gloria Vizzini, Rossella Muroni, Erasmo Palazzotto.
Nel corso della conferenza stampa, sarà altresì presentata la “dichiarazione di emergenza per la tutela del diritto umano al clima” del Comune di Melendugno, prima del genere in Italia a garanzia dei cittadini.______
LA RICERCA nel nostro articolo dell’ 8 maggio scorso