L’AUTOVELOX DELLA DISCORDIA. SERGIO BLASI (“Sei uno speculatore, rubi i soldi alla gente”) E IVAN STOMEO (“Stai zitto, tu che volevi fare un inceneritore inquinante”) L’UN CONTRO L’ALTRO ATTARANTATI. IL PD COME IL PCI, E’ SEMPRE ‘UN PARTITO DI LOTTA E DI GOVERNO’
(g.p.)______Il limite massimo di velocità, c’è, e questo non si discute. Sulla Lecce – Maglie, come su tutte le altre strade principali, non autostrade: e qui è di 90 km/h.
Il problema è, che per una ragione o per l’altra, lo rispettano in pochi.
La questione si apre poi quando un’amministrazione comunale, quella di Melpignano, nella fattispecie, decide di installare su un tratto dentro il proprio territorio comunale, due autovelox (nella foto), uno per ogni senso di marcia, che fanno strage di automobilisti, nel senso che elevano una quantità industriale di multe, i cui proventi finiscono nelle case del Comune, famoso per ospitare la Notte della Taranta.
Addirittura 11.2oo, in appena quattro mesi, secondo i consiglieri comunali di opposizione Giuliana Coluccio e Luigi Montinaro, del Movimento Regione Salento, che hanno rivelato il dato oggi, a margine della ‘polemica’ chiamiamola così, che essi invece definiscono “faida interna”, del Pd.
L’ha aperta ieri sera, con un post sul suo profilo Facebook che ha fatto ‘rumore’, il consigliere regionale del Pd Sergio Blasi:
“Dal 12 gennaio sono attivi due autovelox – uno per senso di marcia – sulla statale 16, all’altezza di Melpignano. Da allora ho ricevuto decine e decine di segnalazioni – le ultime proprio questa mattina – da parte di tanti salentini che attribuiscono a me questa decisione. Ma anche di tanti automobilisti imbufaliti per quello che viene percepito come un furto legalizzato, in un tratto di strada senza particolari pericoli, in cui è molto facile superare anche di poco il limite dei 90 km orari.
Arrivati a questo punto, credo sia opportuno fare chiarezza. Non solo l’installazione dei due autovelox in questione non dipende in nessun modo dal sottoscritto, ma nei miei due mandati da sindaco di Melpignano l’ho sempre avversata, ritenendola una scelta subdola. Sia chiaro, sono sempre stato e sempre sarò per il rispetto delle regole e del codice della strada, ma ritengo che non sia questo il genere di interventi che un Comune possa mettere in campo per diffonderne le buone pratiche.
Nel caso specifico, ho sempre ritenuto poco serio, da amministratore, speculare sulle migliaia di salentini (e di turisti) che ogni giorno percorrono quel tratto di strada (magari più volte al giorno, magari per andare e tornare da lavoro), solo per dare respiro alle casse comunali.
Lo ritenevo poco serio allora, lo ritengo ancor meno serio oggi: non si possono rubare in questo modo i soldi alle persone. Farebbe bene il sindaco di Melpignano a rivedere la sua decisione e a rimuovere i due autovelox”.
A distanza di ventiquattro ore, è arrivata la risposta, con un apposito comunicato stampa, del sindaco di Melpignano (adesso anche candidato alle prossime elezioni europee nella lista del Pd) Ivan Stomeo:
“Sono dalla parte della VITA! Sorprende che a Melpignano sia iniziata la campagna elettorale per le amministrative 2020 sul tema della insicurezza stradale. Sorprende con preoccupazione che a lanciare la crociata a favore dell’illegalità sia un consigliere regionale del PD di Melpignano impegnato “a parole” su queste tematiche.
Gli autovelox di Melpignano sono tra i pochissimi in provincia di Lecce a postazione fissa (cioè non nascosti e debitamente segnalati lungo il percorso): ogni automobilista è perfettamente a conoscenza della loro presenza; pertanto non esiste alcuna speculazione poiché se l’automobilista rispetta le norme del codice della strada non incorre in alcuna sanzione. Preciso che il limite massimo di velocità non è stato modificato, non essendo materia di competenza del Comune di Melpignano.
Il Comune di Melpignano non specula e non ruba soldi nè ai cittadini salentini nè ai turisti, ma tutela la sicurezza e la vita delle persone che percorrono quel tratto stradale, riconosciuto pericoloso da un atto formale del Governo (Prefettura di Lecce).
L’accusa di far cassa con le multe la respingo al mittente: oggi il bilancio del Comune di Melpignano risulta essere positivo e sano dal punto di vista finanziario. Indipendentemente dagli autovelox. Se davvero avessimo pensato di voler far cassa, l’autovelox sarebbe attivo sempre. Noi abbiamo invece deciso di attivarlo solo per poche ore e soprattutto mai nelle ore di percorrenza dei pendolari.
E’ subdolo cavalcare strumentalmente un tema in piena campagna elettorale ed è disarmante che tutto questo provenga da un cittadino di Melpignano, ex sindaco di Melpignano, nonché consigliere regionale dello stesso partito in cui io milito e che mi ha candidato al Parlamento Europeo.
E’ come se io oggi, per screditare le sue insistenti parole a favore dell’ambiente, tirassi fuori un atto del 2004 (anno in cui Blasi era sindaco) con il quale – unico sindaco in Puglia – individuava Melpignano come sede per costruire un inquinante inceneritore di rifiuti.