25 Aprile: per Grillo e’ festa morta, per il web e’ ‘inizio occupazione americana’
Secondo l’IRIB, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano si e’ recato al Museo della Liberazione di Roma invitando gli italiani ad imparare dalla Resistenza per superare i problemi di oggi. Il neo-premier Enrico Letta e’ stato alle Fosse Ardeatine. Il presidente del Senato Grasso si e’ recato a Marzabotto ma e’ stato accolto da numerosi fischi. Applausi invece alla Boldrini al duomo di Milano dopo l’invito ad abolire il segreto di Stato sulle stragi di Mafia e Terrorismo. Ma a scatenare le polemiche il post “Il 25 Aprile e’ morto” sul blog di Grillo. Il leader del movimento 5 stelle ha ricordato : « nella nomina a presidente del Consiglio di un membro del Bilderberg il 25 aprile è morto, nella grassa risata del piduista Berlusconi in Parlamento il 25 aprile è morto, nella distruzione dei nastri delle conversazioni tra Mancino e Napolitano il 25 aprile è morto” e così via fino all’amara conclusione: “Oggi evitiamo di parlarne, di celebrarlo, restiamo in silenzio con il rispetto dovuto ai defunti. Se i partigiani tornassero tra noi si metterebbero a piangere ». Naturalmente contro Grillo si sono levate critiche da più porte ed accuse di populismo, fascismo ed ecc…ma in effetti bastava un veloce sguardo al web, ieri, per accorgersi che forse non tutti gli italiani ricordano proprio come una grande festa la data. Soprattutto, diversi articoli sui siti indipendenti ricordano che il 25 Aprile e’ stato sì la data della Liberazione dal Fascismo e dall’occupazione nazista, ma anche l’inizio di un’altra occupazione ancora più violenta, quella americana. Più articoli hanno ricordato la presenza oggi in Italia di 113 strutture militari statunitensi e di decine di bombe nucleari custodite in queste strutture.
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