FIGURACCIA POLITICA DEL SINDACO DI GALLIPOLI, PURE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, STEFANO MINERVA NEL SUO PD. UN’ANALISI CONTROCORRENTE SULLE PRIMARIE IN PUGLIA DI SILVIA CORONESE, E DI ADRIANA POLI BORTONE: “la delusione è palpabile, i giovani, che tu hai illuso, usato e gettato via senza scrupolo, ti hanno abbandonato”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. La coordinatrice provinciale di IO SUD Silvia Coronese ci manda il seguente comunicato______
Mi sono sempre piaciute le elezioni, e mi piacciono ancor di più i giorni successivi alle elezioni perché ognuno di noi fa dentro di sé un’analisi del voto.
Gallipoli: amministrazione con sindaco, presidente e consigliere comunale tesserato Pd vede arrivare ai seggi per le primarie meno di 300 votanti, di contro agli oltre 1500 del 2017.
Eppure nonostante l’appoggio a Zingaretti, qualche consigliere vicino al Pd ha deciso di votare Martina, e dunque tolti i voti che sono andati a Martina e Giacchetti restano 200 voti scarsi dati dal seggio gallipolino al candidato prescelto.
In pratica 1/5 in meno dei votanti rispetto a 2 anni fa.
E cosa dirà il presidente Emiliano di questo scarsissimo risultato? E il sindaco sarà contento del consenso ricevuto?
Perché forse non è molto chiaro a tutti ma questa è una dimostrazione di consenso popolare, è la dimostrazione che qualcosa nell’aria sta cambiando, che la delusione è palpabile, che i giovani, che tu hai illuso, usato e gettato via senza scrupolo, ti hanno abbandonato, che ormai la gente non ha più nemmeno la voglia di farti il favore di andare a votare alle inutili primarie del Pd!!!
Mi faccio portavoce inoltre della analisi di voto attuata dalla senatrice Adriana Poli Bortone che riesce a dare un quadro completo della situazione anche a livello regionale e sul valore stesso delle primarie:
“Una analisi puntuale ed attenta da parte di Silvia Coronese -dice la sen. Poli Bortone- che pone in evidenza due criticità: la lontananza di un sindaco eletto dai cittadini di Gallipoli e la scarsa incidenza delle primarie sempre meno credibili agli occhi dei cittadini, la cui non partecipazione è la testimonianza palese del divario che si viene a creare quando un Sindaco dimostra di privilegiare il compromesso politico rispetto alla lealtà e riconoscenza da dimostrare a chi ha consentito la sua elezione. A Gallipoli appena 300 votanti contro i mille del 2017. A Lecce nel 2012 votarono 17.000 cittadini: se il 17 marzo ne andassero solo 8.000 sarebbe un flop formidabile per i partiti che le hanno volute. Altrettanto dicasi per l’ enfatizzato risultato di Bari dove alle primarie del Pd hanno partecipato 13.000 persone a fronte di 350.000 abitanti.Circa il 5/100 della popolazione.”
Category: Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo