XYLELLA, UNA SOLUZIONE NATURALE
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. I promotori del progetto BIO CONTRASTO CONDIRO’ in programma venerdì all’ Ecotekne (nella foto) dell’ UniSalento, ci mandano il seguente comunicato______
Un delicato equilibrio come un sistema complesso si sostiene su organismi microbici
Presentazione finale del progetto BIO CONTRASTO CODIRO – Bi.C.C.
Venerdì 1 marzo dalle ore 9.00 presso il Campus universitario ECOTEKNE/ Aula Y2 – Monteroni di Lecce
Sotto attacco di patogeni o insetti, le piante sono in grado di arruolare microorganismi protettivi e accrescere l’attività microbica per creare resistenza. Per questo è fondamentale migliorare la fertilità e la salute del suolo, attraverso pratiche di riqualificazione e tutela dello stesso, anche grazie all’utilizzo di bioti microbici contenenti tra l’altro funghi micorrizici capaci di riattivare la
vitalità dei suddetti microrganismi.
Con l’obiettivo di rivitalizzare il microbioma radicale delle piante, riattivando quindi le interazioni
simbiotiche tra apparato radicale dell’olivo e microorganismi, nella rizosfera; potenziare le capacità di difesa delle piante d’olivo aumentando la resistenza agli attacchi dei patogeni, mediante l’attivazione del pool genetico latente nella pianta; sperimentare tecniche semplici ed accessibili per la misurazione dello stato di salute delle piante d’olivo, da gennaio 2017 sul territorio del Salento è stata fatta la sperimentazione con Micosat F Olivo.
Ad oggi, gli olivi in questione hanno dimostrato come i sintomi del disseccamento non solo non si estendano ma come piante visibilmente compromesse siano tornate a vegetare con vigore.
Di tutto ciò si parlerà venerdì 1 marzo dalle ore 9.00, presso il Campus universitario ECOTEKNE/ Aula Y2 – Monteroni di Lecce, al convegno: Un delicato equilibrio – Come un sistema complesso si sostiene su organismi microbici in cui sarà presentato il progetto BIO CONTRASTO CODIRO – Bi.C.C.
Interventi:
Giusto Giovannetti, Direttore scientifico CCS Aosta – I fertilizzanti microbici
Cosa sono i fertilizzanti microbici, come nascono e crescono le imprese agro-bio-tecnologiche che li producono, quante risorse difensive per le piante sono racchiuse in questo spicchio di mondo.
Marco Nuti, Prof. emerito Università di Pisa, Scuola Universitaria Superiore S. Anna di Pisa – Olivicoltura rigenerativa
In agricoltura la relatività è di casa. Oggi coesistono molte agricolture: tradizionale, convenzionale, biologica, biodinamica e biotecnologica, alle quali negli ultimi 15-20 anni sono aggiunte l’agricoltura conservativa e quella rigenerativa. Finalmente, ma non tardivamente anzi “futuribilmente”, si sta riscoprendo il minimo comune multiplo (un numero grande o grandissimo) che è alla base del sistema produttivo agricolo: la sostanza organica attiva, o meglio il microbiota del suolo.
Giorgio Masoero, Dott.re Agronomo gia Dirigente di ricerca CRA Torino – La spettroscopia NIR e il pH fogliare: rapidi indicatori di una probabile risposta simbiotica nella ripresa vegetazionale dell’olivo Il microbioma radicale delle piante di olivo trattate con fertilizzante microbico ha in vario grado attivato delle interazioni simbiotiche sulle foglie. I microrganismi fertilizzanti sono distribuiti adosi infinitesime rispetto alla massa radicale, ma se trovano ospitalità, riescono a riattivare la funzionalità e la respirazione del suolo.
Per info. 338 1584431
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