SGOMINATO IL CLAN DELLA SACRA CORONA UNITA CHE DA LIZZANO ESTENDEVA LE PROPRIE ATTIVITA’ CRIMINALI SULLA COSTA JONICA SALENTINA DEL TARANTINO

| 25 Febbraio 2019 | 0 Comments

(e.l.)______Spaccio di droga; estorsioni, specie ai titolari dei lidi della litoranea jonica salentina, dai dieci ai ventimila euro a stagione; smercio di soldi falsi.

Sono queste le principali attività criminali contestate ad un’associazione a delinquere emanazione della Sacra Corona Unita in provincia di Taranto, con base a Lizzano, guidata, secondo le accuse, anche se da tempo in carcere, a Prato, da Giovanni Giuliano Cagnazzo, 65 anni, di Lizzano, ritenuto il boss.

Le indagini, coordinate dalla  Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, duravano da più di tre anni; questa mattina è scattato il blitz dei Carabinieri, che hanno eseguito ventisei misure di custodia cautela, firmate dai magistrati.

Le misure cautelari in carcere riguardo, oltre al presunt boss già detenuto: Graziano Bernardi, 26 anni, di Torricella; Costantino Bianchini, 39 anni, di Lizzano; Gregorio Bianco, 31 anni, di Lizzano; Angelo Antonio Cavallo, 44 anni, di Maruggio; Alfonso Convertini, 42 anni, di Lizzano; Alessandro Di Punzio, 22 anni, di Lizzano; Vito Di Punzio, 25 anni, di Lizzano; Gianfranco Fiorino, 32 anni, di Lizzano; Francesco Gualano, 56 anni, di Lizzano; Ubaldo Petraroli, 34 anni, di Lizzano; Andrea Petronelli, 32 anni, di Lizzano; Francesco Pulieri, 35 anni, di Faggiano; Giuseppe Rizzo, 28 anni, di Lizzano; Pietro Fortunato Russo, 23 anni, di Sava; Alessandro Scorrano, 31 anni, di Lizzano; Pasquale Scurrano, 52 anni, di Lizzano; Alessandro Summa, 33 anni, di Maruggio; Antonello Zecca, 40 anni,  di Lizzano.
Ai domiciliari: Maria Schinai, 43 anni, di Lizzano; Giuseppe Armenti, 47 anni, di Lizzano.

Per un’indagine scaturita dalla principale, sono invece finiti in carcere: Salvatore Antonucci, 35 anni, di Torricella; Giuseppe Valentino Calasso, 28 anni, di Lizzano; Giuseppe Motolese, 30 anni, di Lizzano.
Ai domiciliari: Antonio Carrieri, 39 nni, di Lizzano;  Emanuele Vocale, 27 anni, di Lizzano.

I reati contestati a vario titolo sono: associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti, alla spendita di banconote false nonché alla commissione di estorsioni con metodi mafiosi fra cui atti incendiari ai danni di stabilimenti balneari e di altre attività commerciali di Lizzano; detenzione e porto di armi comuni da sparo e armi clandestine, rapina e lesioni personali.

Category: Cronaca

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