MUSEO, CONVEGNO E CONCERTO PER “MESCIU GIGI”, L’IDEOLOGO DELLA TARANTA, A NARDO’ SABATO 16
(Rdl)______Sabato 16 febbraio, alle 16.00, a Nardò, al Castello Acquaviva d’Aragona, in piazza Cesare Battisti, ci sarà l’inaugurazione del museo per preservare la memoria del maestro Luigi Stifani (primo da sinistra, nella foto d’epoca), per tutti Mesciu Gigi, il mitico violinista terapeuta che più d’ogni altro ha permesso di capire i rituali legati al tarantismo salentino, uno dei fenomeni più rilevanti della demo-antropologia italiana.
Luigi Stifani, nato a Nardò nel 1914, barbiere-violinista, ma anche suonatore di chitarra e mandolino, con la sua orchestrina composta da suonatori esperti di rituali di tarantismo (tra cui l’abile suonatrice di tamburello Tora Marzo) “curò” – come annota personalmente nel suo diario – molte “tarantate”, precisamente 29 casi tra il 1928 e il 1972, inventando inoltre un suo sistema di notazione musicale fatto di sillabe e numeri, unico nel suo genere.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 2000 proprio il giorno della festività di San Paolo (il Santo protettore delle “tarantate”), la memoria di Stifani non ha mai smesso di tramandarsi.
Definito “l’ideologo della taranta”, Mesciu Gigi è stato un punto di riferimento importante degli ultimi settant’anni per molti studiosi di varie discipline, tra cui Annabella Rossi, Gianfranco Mingozzi, Ernesto De Martino, Georges Lapassade, Diego Carpitella, Roberto Leydi.
Per Giovanna, figlia di Stifani, nonché per gli altri fedeli sostenitori e testimoni affidabili dell’operato di Stifani, tra cui il suo discepolo Ruggiero Inchingolo (etnomusicologo e autore della biografia musicale del maestro) o l’amico Antonio Spano, si tratta di un traguardo importante e atteso, che mira a valorizzare la preziosa eredità artistica, musicale e letteraria del maestro.
Dopo l’inaugurazione, alle ore 17, nell’aula consiliare, si terrà il convegno dal titolo Luigi Stifani e il tarantismo salentino, che ospiterà docenti e ricercatori che hanno conosciuto e intervistato il maestro nella sua bottega a Nardò.
Alle ore 21, nell’atrio del castello, per rendere omaggio a Mesciu Gigi si riuniranno sul palco per un concerto due gruppi noti nel panorama della musica tradizionale salentina: i Kardiamundi e i Nui Nisciunu con la partecipazione straordinaria di Ruggiero Inchingolo che per l’occasione suonerà le pizziche tarantate proprio con il violino di Stifani, per rievocare il sentimento e la memoria del suo maestro.