TAP/SNAM PRONTI AD ESPIANTARE MIGLIAIA DI ALTRI ULIVI, LI HANNO GIA’ ‘ETICHETTATI’ PER LA DEPORTAZIONE O LA CONDANNA A MORTE. COSI’, CON LA COMPLICITA’ DEI POLITICI LORO ASSISTENTI, STANNO PER STRAVOLGERE ALTRI 55 CHILOMETRI DI TERRITORIO

| 11 Febbraio 2019 | 0 Comments

(Rdl)______

Fin tanto che i progetti rimangono sulla carta non se ne coglie bene la portata, e qualcuno può parlare di “tubicino”, o di “opera strategica”.

Quando però dalle intenzioni si passa ai fatti, si comincia a capire bene di che cosa si tratti, con tutta la devastazione indotta.

Il Comitato No Tap della provincia di Brindisi ha diffuso questa mattina via social  un documento di grande attualità e di indubbio interesse giornalistico.

Si tratta di una propria “ricognizione” sullo stato di avanzamento dei lavori, che si apprestano a partire, del gasdotto Tap/Snam.

Come è noto, ma forse come è meno noto, perché per ora l’attenzione si è fermata all’approdo di San Foca e dintorni, quest’altro progetto prevede la costruzione di un metanodotto della lunghezza di 55 km dal punto di interconnessione con TAP nel comune di Melendugno alla connessione alla rete nazionale dei gasdotti nel comune di Brindisi, a opera della Snam.

I Comuni interessati dal tragitto sono Lecce, Lizzanello, Brindisi, Vernole, Surbo, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Castri di Lecce.

Molte le zone con alberi di ulivo.

Alcune, di interesse paesaggistico.

Ecco quanto scrivono oggi gli attivisti No Tap della Provincia di Brindisi, allegando la piantina che ugualmente riproduciamo, insieme al loro testo, qui di seguito______

Avanzamento lavori gasdotto TAP/SNAM.
Ricognizione di oggi nei soli 20 km nella Provincia di Brindisi:
– a qualche chilometro da Matagiola (Brindisi) inizio picchettamento: pista di 32 metri con picchetti di legno bianchi e blu.
– da Stazione Tuturano parte pista chiusa recintata larga sempre 32 metri recintata con rete rossa in plastica alta 1,60 metri e divieto di accesso.
Recinzione completata fino a strada Torchiarolo per Lendinuso, circa 8 km. Riprenderanno domani da li con rete.
– Da li picchettata pista fino a strada per Casalabate.
– La pista recintata rossa è visibile dalla superstrada BR-LE altezza uscita Torre San Gennaro-Valesio da ambe le direzioni.
– Tutti gli ulivi sono già stati etichettati. Sono 8403 ulivi, di cui metà di medie dimensioni e 300 ulivi monumentali. Molti presentano sintomi di esiccamento rapido: temiamo che verranno distrutti secondo le nuove regole regionali, anche se monumentali.
Verranno attraversati 25 km di uliveti sul percorso totale di 55 km (fonte SNAM). Buona parte di questi si trova nei Comuni di San Pietro Vernotico e nei 7 km di Torchiarolo.
– Secondo la prescrizione A.11 della VIA tutti gli ulivi per l’espianto e il reimpianto sono da considerarsi come monumentali, cioè rispettare il periodo dicembre-febbraio per espianto/reimpianto, secondo le norme regionali.
Ci sarà un deposito per gli ulivi di 6 ettari a Torchiarolo, denominato D13, uno più piccolo a San Pietro e uno a ridosso di Matagiola.
Il gasdotto passerà a 450 metri dal Bosco di Santa Teresa, dal Bosco dei Lucci e dal Bosco di Cerano, aree protette.
La posa del tubo, diametro 1400 mm, cioè 56 pollici, avanzerà alla velocità di 150 metri al giorno.
E’ ora di svegliarsi…______

LA RICERCA nei nostri articoli del 7 febbraio e del 20 gennaio

LA PROTESTA DI QUESTA MATTINA A MATAGIOLA: DIFFIDA AL GASDOTTO TAP/ SNAM DI BRINDISI

GASDOTTO TAP / CONTINUANO GLI ABBATTIMENTI DEGLI ULIVI AL CANTIERE DI SAN BASILIO

Category: Cronaca, Politica

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