LEZIONE DI FILOSOFIA ANTICA A LECCE MARTEDI’ 29
(Rdl)______Martedì 29 gennaio, alle 18.30, a Lecce, presso il Bar Cotognata Leccese, in via Marconi 51, I Quaderni del Bardo Edizioni presenta, nell’ambito della Rassegna Il Tempo di un Caffè, il Progetto Crizia (Sofistica 3.0).
Si tratta di lezioni pubbliche su materie quali storia, letteratura filosofia, arte, e altro.
Questo primo appuntamento si intitola “In principio era … Il Principio”: conversazione su Talete, Anassimandro, Anassimene i magi dell’acqua, del fuoco, della terra, dell’etere nella storia della filosofia, a cura dell’editore Stefano Donno, con/testi storici a cura di Emanuela Boccassini (nella foto, Pieter Paul Rubens, “I Quattro filosofi”, olio su tavola, 1611, Palazzo Pitti, Firenze)
Come spiegano gli organizzatori: “Alle origini la parola sofista rappresentava il sapiente ed il saggio, facendo riferimento ad un uomo esperto conoscitore e dall’ ampia cultura. A partire dal V secolo, invece, si denominarono «sofisti» quegli intellettuali che professavano la loro conoscenza per poi insegnarla dietro compenso. Questa commercializzazione del sapere rese i sofisti antipatici a molti poichè, per l’aristocrazia del tempo, il fatto che un filosofo si facesse remunerare per i suoi insegnamenti era un vero scandalo.
Solo a partire dal XIX secolo la Sofistica venne rivalutata, e oggi è riconosciuta come un periodo fondamentale della filosofia antica. Ecco i principi del loro sapere: Centralità dell’uomo. I sofisti si interessarono soprattutto di problematiche umane ed antropologiche. Per i sofisti non esiste una verità, ma molte verità. Vi sono una molteplicità di opinioni soggettive le quali, proprio perchè relative, divengono similmente valide ed equivalenti. Dialettica e retorica sono le basi dunque per la trattazione e divulgazione del sapere.
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