C’E’ CHI DICE NO…MA ADESSO NON BASTA PIU’
di Giuseppe Puppo______
Oggi giornata storica per la Città di Taranto. L’ Ilva è sempre là, anche se adesso si chiama in un altro modo, ma sempre lo stesso Mostro che avvelena e uccide, fino a 80 km in linea d’aria, e devasta un territorio che avrebbe nel turismo e nella cultura ben altre potenzialità, rimane.
Il solenne pronunciamento della Corte Europea dei Diritti dell’ Uomo di questa mattina pone però una pietra miliare nella giurisprudenza, al di là del procedimento penale in corso in Italia contro la vecchia gestione, che, purtroppo, finirà con una bella prscrizione, ci volete scommettere?
Se ne avesse una da leader politico, non da politicante, adesso Matteo Renzi dovrebbe recitare un solenne mea culpa per tutti i decreti salva Ilva che ha promosso, e con lui in tanti a seguire, a cominciare da Luigi Bersani, che da ministro dell’ Industria prese 98.000 euro di regalo per la sua campagna elettorale dai Riva.
Succedono cose incredibili, in Italia.
Come il fatto dei decreti salva Ilva di Matteo Renzi, che andavano a vanificare l’operato della magistratura.
Come il fatto che un leader politico, leader politico, mo non esageriamo, un capo di partito piazzato là alla guida di un ex Movimento che aveva tutto pronto per chiudere l’ Ilva e riconvertire l’intera economia del territorio, diventa vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico e invece di dar seguito a quanto per anni annunciato, fa l’accordo con i nuovi padroni della multinazionale indiana e lascia tutto come prima, peggio di prima.
Lo stesso per il Movimento 5 Stelle riguardo alle altre questioni fondamentali qui nel Salento, vale a dire il gasdotto Tap, le trivelle nei nostri mari e la frode Xylella.
Ricominciamo da questo ultimo punto, e andiamo a ritroso per vedere le novità delle ultime ore.
Il governo si nasconde dietro emendamenti e sub emendamenti a decreti generalisti per imporre la follia di pesticidi ed eradicazioni selvagge, questa la sostanza, e risparmiamo ai nostri lettori la fatica improba quanto vana di cercare di capire testi numerati di rimandi a testi normtivi precedenti praticamente illeggibili per i non addetti ai lavori, mentre la magistratura sta indagando.
Succedono cose incredibili in Italia, il ministro leghista Gian Marco Centinaio che si premura di voler andare a spiegare ai magistrati preventivamente le decisioni del governo in carica, caso mai quelli avessero in seguito qualcosa da eccepire, con tanti disinvolti saluti all’indipendenza della magistratura sancita dalla Costituzione.
Sapremo nei prossimi giorni cosa avverrà nelle aule parlamentari.
Per intanto, chi voglia approfondire, ecco il nostro ultimo articolo divulgativo sulla questione
XYLELLA – MONOPOLI – SÌ AL PAESAGGIO, ALLA PRODUTTIVITÀ, ALLA SCIENZA. ERADICARE PER CREDERE
Lo stesso discorso, emenadamenti a sub emendamenti a testi esistenti, sulle trivelle nei nostri mari.
Tanto per nascondere, anche quest’altro incredibile dietro front in atto.
Vedremo come andrà a finire, al di là delle dichiarazioni di facciata.
Nei commenti della redazione, al nostro ultimo articolo sulla questione, tutte le novità in atto, con le dichiarazioni ufficiali dei protagonisti che, attraverso il dibattito in corso, permette di capire cosa stia succedendo.
ANNUNCIO DEL MINISTERO / CONTRORDINE, PENTASTELLATI: ORA LE TRIVELLE LE BLOCCHIAMO…
Tap, infine, di cui leccecronaca,it si occupa quotidianamente. Anche qui appesi ai procedimenti giudiziari dei magistrati, che stanno facendo quello che non hanno voluto fare i politici.
Ora, non vorremmo insistere, lo abbiamo già fatto, non vogliamo infierire, sul Movimento 5 Stelle.
Forse, non lo abbiamo fatto abbastanza sulla Lega, e rimediamo subito.
Questi, al di là della propaganda elettoralistica, delle dichiarazioni passate di facciata, si sono rivelati accesi fautori e quindi complici in tali nefandezze del gasdotto, delle trivelle, della frode Xylella, del Mostro, di tutto il peggio che sta devastando il nostro territorio, il Mostriciattolo di Cerano compreso.
E’ ora di capire che il sistema di potere usa come camerieri tutti questi nuovi politicanti, ai quali ha affidato il compito di far finta di cambiare, affinché nulla cambi, al servizio di affaristi, speculatori, lobbysti e alta finanza internazionale.
Non basta dire no (nella foto di archivio, l’ urlo di Stefania Bove nel 2015 contro gli eradicatori del generale Silletti nel 2015, meglio dell’ Urlo di Edvard Munch, per esprimere rabbia, sdegno, opposizione, sbigottimento, e gridare che i nostri ulivi non si toccano).
Non andare a votare, non serve a nulla, o, meglio, serve solo, anche questo, al sistema
E’ ora di agire, per costruire attraverso informazione, condivisione, partecipazione, una rete di cittadini, associazioni, gruppi territoriali che non deleghino più a nessuno la propria rappresentanza, ma, attraverso la protesta non violenta e le manifestazioni pacifiche, come han fatto finora, che però ora non bastano più, assumano in maniera diretta, nella democrazia rappresentativa elettorale, la responsabilità politica in prima persona.
Occorre, superando vetero ideologie e pretestuose divisioni, costruire e di fretta qualcosa del genere, per la difesa delle Tradizioni, per i valori della Comunità, per il futuro delle giovani generazioni.