PER CAMILLI: LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO
Finalmente la montagna ha partorito il topolino. Quanto è avvenuto in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica ha i connotati dell’autentico tsunami.
Non che fosse del tutto inimmaginabile, data la qualità (scarsa) dei chiamati alla proposizione, ma ci si aspettava una presa di coscienza almeno da parte di chi, dalle urne, aveva ricevuto il compito di cominciare un nuovo cammino per il nostro Paese, in un momento assolutamente difficile dal punto di vista dell’economia e del prestigio internazionale.
Invece dopo tanto fragore ritorna Giorgio Napolitano, stimabilissima persona ed interlocutore credibile e rispettato in tutta Europa, ma pur sempre una soluzione di ripiego di fronte alla mancanza di idee dei Partiti ed alla presenza di mille veti incrociati.
I registi di questa farsa sono poi gli stessi che, nel trasversalismo più becero, hanno voluto garantirsi la sopravvivenza politica e la poltrona per almeno una manciata di mesi in più.
Berlusconi ha ottenuto le sue garanzie “giudiziarie” e così, da Ruby al resto che bolle in pentola, non sentiremo parlarne più per almeno un anno (fino a che nonsopraggiungerà la tanto agognata prescrizione), Bersani perde la Segreteria del PD ma si prepara ad essere spiaggiato su lidi più confortevoli (Europee?), Monti continua a produrre Decretazione d’urgenza e Grillo può continuare a sbraitare senza assumersi alcuna responsabilità. Vendola è già approdato per diventare la sesta stella di un movimenti che scende in piazza e si accorge di aver perso per strada buona parte di quel consenso inatteso che (leggi Friuli) comincia a decrescere in termini assolutamente vertiginosi (‐6% in soli 70 giorni).
Insomma tutti, a vario titolo, si sono resi partecipi, con maschere diverse, di un colossale imbroglio sulle spalle degli Italiani.
Non evoco certo soluzioni finali o rivoluzionarie ma, mi chiedo, a cosa serve indire elezioni se poi alla fine vanno tutti a difendere i propri interessi particolari indipendentemente dall’esito dello scrutinio?
Serviva il sigillo di garanzia ed in nome di questo tutti i Parlamentari (grillini esclusi) a sbertucciarsi le mani in applausi, tanto fragorosi quanto menzonieri, ogni volta che il buon pastore Giorgio, recitava agli astanti la loro vergogna per non essere stati in condizione di trovare un’intesa neanche di fronte alla necessità di una reciproca salvificazione, sottolineando l’immaturità di una classe dirigente impreparata e desueta. E questo detto da un uomo di 88 anni!
Ma si sa che la stagione della politica ha tempi incerti e così, non appena rieletto al Colle, il neo Presidente, con atletica disinvoltura, ha annunciato che non esistono alternative ad un governo di larghe intese senza però specificare di quali intese si trattasse. Credo che se avesse potuto essere più chiaro la popolazione che occupava Piazza Montecitorio lo avrebbe gettato giù non solo dal Colle ma anche dalla Rupe Tarpea.
E cosi’ dopo il governo tecnico ci toccherà il governo dell’inciucio!
Ministri chiamati a risolvere per via legislativa alcuni dei problemi più stimolanti per la nostra classe politica e cioè la Riforma della Giustizia, per i processi del Cav, ma anche per MPS/PD e per la trattativa Stato Mafia che tanto angosciava (con le note intercettazioni) Re Giorgio. Poi la nuova Legge Elettorale, per evitare che fenomeni non controllabili stile Grillo possano ripetersi in futuro. Poi i costi della Politica, evitando di alterare, però, i minimi garantiti dei super assistiti fruitori di vitalizi e prebende. Poi la riforma fiscale e (perché no!) un bel condono tombale che metta l’anima in pace ai vari fruitori dei servizi bancari elvetici ed a chi ha difficoltà a spiegare come è mai possibile acquistare una casa da un milione di euro senza sapere chi te la paga e perché!!! Ma si parla di economia in televisione, di spread, di borse e di petrolio, quindi gli Italiani possono stare tranquilli, laddove si parla molto si conclude solitamente poco.
Quanto dovremo aspettare ancora per vedere una persona seria, responsabile e magari svincolata dalla macchina dei partiti, accedere ad una posizione di potere? Ma, diceva un saggio della Politica Italiana, il potere logora chi non ce l’ha….e con la farsa di queste ore il teorema è dimostrato.
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Il Responsabile
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