LECCECRONACHE / QUESTI BALLI DI ADESSO…
di Raffaele Polo______
Sono ad una tavolata eterogenea, io non ci volevo venire, meglio molto meglio cimentarsi con le parole crociate oppure guardare la Tv eliminando il sonoro e cercando i vecchi film in bianco e nero….
Niente da fare, qui si mangia, si beve ma soprattutto si deve ballare.
E non ci sarebbe nulla di strano se non che, oggi, i balli sono tutti simili, improntati cioè ad una accurata esclusione della comunicazione dei corpi. Voglio dire che noi andavamo a ballare per conoscere le ragazze. Soprattutto per tenerle fra le braccia, con circospezione, certo. Ma il piacere di avere una donna che ci sfiora, ci abbraccia, si fa mettere le mani sui fianchi e condivide col suo momentaneo partner il profumo e il piacere della musica, quello era un momento impagabile.
Adesso no, niente da fare. Per tutta la serata, neanche un lento. Uno che è uno, pure per far finta che…niente, tutti ad agitarsi e, buon ultimo, il terribile trenino che ti costringe a tenere le mani sulle spalle di un perfetto sconosciuto o di una ragazzina che salta e si dimena in continuazione. E devi anche atteggiare il volto al divertimento, mentre non vedi l’ora di tornare al tuo posto per constatare cosa ha portato di buono il cameriere, nel frattempo.
Al mio tavolo, due ragazze contemporanee, di quelle con i tatuaggi, per intenderci. Con compagni equivalenti, tatuaggi in abbondanza e capelli rasati…Queste avevano portato due bottiglie di champagne francese, con tanto di etichetta esplicativa. Hanno chiesto al cameriere i cubetti di ghiaccio, anche se le bottiglie erano già nel secchiello con il ghiaccio…
Poi, stappata la prima bottiglia, hanno versato il liquido nel calice e, dopo averlo accompagnato con alcuni cubetti di ghiaccio che il solerte cameriere aveva provveduto a fornire, hanno beatamente sorbito la bevanda.
Io non ce l’ho fatta più e ho detto, sorridendo: “Pensare che, in altri tempi, era severamente vietato mettere il ghiaccio nel vino….”
Quella più tatuata mi ha guardato seria e mi hanno detto: “ Questo è uno champagne speciale, va bevuto proprio con il ghiaccio, c’è anche scritto sull’etichetta. Provatelo, e vedrete come è buono…’
Sono rimasto in silenzio, ho messo un po’ del liquido nel bicchiere, ho aggiunto due cubetti di ghiaccio e ho sorseggiato. Ottimo, nulla da dire, avevano ragione loro.
Quella con il tatuaggio di una Marylin Monroe sull’avambraccio, proprio dove io e quelli della mia generazione abbiamo il segno della vaccinazione, mi ha sorriso, leccandosi le labbra. “Visto?” mi ha detto, brindando al mio indirizzo.
Poi, sono andate a ballare, da sole, senza alcuna esitazione, mentre i loro compagni si avvinazzavano guardando i rispettivi telefonini…
Musica a forte volume, niente lenti, tatuaggi e teste rasate dappertutto, è venuto il cameriere a chiedermi se volessi qualcosa.
“No grazie. C’é lo champagne col ghiaccio, cosa potrei volere di più?” gli ho urlato, per farmi sentire in quel frastuono.
Mi ha sorriso, non credo che abbia colto l’ironia….
Poi mia moglie ha rotto l’incanto: “Non mangiare troppo che poi a casa stai male…” mi ha detto.
E se n’è andata a ballare con sua sorella, stavano proponendo un ballo di gruppo…