L’IPOCRISIA AMMAZZA PIU’ DEI VELENI NELL’ARIA. E A PATTINARE CI MANDINO I LORO AMICI A CINQUE STELLE, CHE SON CAMPIONI DI ACROBAZIE E DIETROFRONT!
(g.p.)______“Mentre proseguono i lavori di realizzazione del piano ambientale ArcelorMittal Italia vuole festeggiare le prossime festività natalizie continuando nel percorso di integrazione e partecipazione alla vita della comunità di Taranto. Con questo spirito, fino al 20 gennaio 2019 invita tutti i bambini fino ai 6 anni a pattinare gratuitamente”. Così l’azienda multinazionale nuova proprietaria del Mostro ha spiegato l’iniziativa di regalare biglietti gratis per la pista di pattinaggio in piazza Vittoria ai bambini, ed ha aggiunto “potranno anche utilizzare l’attrezzo a forma di pinguino per aiutarli a pattinare, e il contributo è servito per le luminarie in città, con l’auspicio di trascorrere questo primo Natale di ArcelorMittal Italia simbolicamente insieme a tutta la comunità di Taranto, di cui l’azienda vuole essere parte integrante, guardando al futuro”.
Un capolavoro di ipocrisia, una vergognosa presa in giro, che fa male alla dignità, più di quanto facciano male i veleni del Mostro.
Quelli che continuano a condannare a morte i bambini di Taranto, per la cui memoria questa iniziativa dell’ ArcelorMittal è poi un vero e proprio oltraggio.
Non si sono fatte attendere comunque le reazioni di associazioni e comitati.
Eccone alcune.
Giustizia per Taranto: “Grazie Arcelor Mittal, sappiamo che a Natale sono tutti più buoni. E mentre continuate a bruciare carbone, a sprigionare piombo, benzoapirene, idrocarburi nei nostri polmoni, e a farci ingerire diossine, evitate di prenderci in giro con questi “doni”.
Chiediamo massima condivisione.
Speriamo che questa iniziativa possa essere boicottata da tutti i cittadini che hanno un minimo di dignità”.
Genitori Tarantini: “Se fossimo un popolo che difende i propri figli non ci cascheremmo. Il fumo negli occhi, i pacchetti regalo per farci stare zitti, non funzionano più. Ridateci la speranza, una vita dignitosa e sana. Vogliamo i giardini per fare giocare i nostri figli e quelli che verranno, pretendiamo che vadano a scuola, sempre, anche quando soffia il vento, e non che si ammalino perché respirano questi fumi maledetti. Vogliamo che vivano come tutti i bambini del mondo”.
WWF: “Questo investimento della Mittal per avvicinarsi ai tarantini rappresenta delle briciole rispetto ai danni ambientali provocati da un siderurgico a pochi metri dalle abitazioni. Inviterei Mittal a spendere piuttosto tutti i suoi soldi per rendere dignitoso il rapporto tra l’azienda e la città per i prossimi quattro anni e che tutto ciò non si trasformi nel solito contentino o piatto di lenticchie per i cittadini di Taranto”.