DA BRUCO A FARFALLA. A leccecronaca.it LUANA CHIRIATTI RACCONTA LE SUE ESPERIENZE DI ATTRICE TEATRALE
di Carlo Infante______
“Da timido bruco ho iniziato la mia trasformazione in farfalla, che continua ancora oggi”.
Il teatro è magia, è unico, perché ogni volta è sempre diversa da tutte le altre, perché ogni volta la creano, la inventano, insieme, chi sta sul palco, e chi sta davanti a loro.
Il teatro è partecipazione nelle emozioni, è creazione di pensieri, è crescita, comune, nella condivisione.
Il teatro poi, essendo magia, può fare miracoli.
E’ successo pure a Luana Chiriatti, 35 anni, di Copertino, attrice teatrale, appunto.
D.) – Cosa è per Lei il teatro?
R. ) – Mito, Destino, Sorte, chiamatelo pure come volete ma è stato proprio questo il mio incontro con Scena Muta e con il Teatro, avvenuto nove anni fa.
Nove anni durante i quali da timido bruco ho iniziato la mia trasformazione in farfalla, che continua ancora oggi, grazie soprattutto all’amore e all’impegno di Ivan Raganato, che mi ha insegnato e continua ad insegnarmi giorno dopo giorno a crescere, senza smettere mai di apprendere e di “rubare” sempre qualsiasi cosa possa servire a sviluppare il nostro “io” teatrale.
D.) – Che personaggi ha interpretato in questi nove anni?
R.) – Sono stati diversi, così come diverse erano le tipologie degli spettacoli : sono passata dall’essere un clown che tra una marachella e l’altra scopre il vero significato dell’amicizia, ad una Giulietta che doveva contendersi l’amore di Romeo con la sua fidanzata nel mondo “reale”, ad una seduttrice che ha tradito e umiliato pur di ottenere ciò che voleva…
Credo che fare teatro sia trasmettere le proprie emozioni attraverso il personaggio che interpretiamo, per fare in modo di coinvolgere chi ci guarda e ci ascolta.
D.) – Quali sono gli altri Suoi interessi?
R.) – Faccio anche altre cose belle! Infatti, oltre alla passione per il teatro, sono anche un’insegnante di dizione, e una lettrice del libro parlato presso l’Unione Italiana Ciechi.
D.) – E per quanto riguarda le Sue letture personali?
R.) – Sono una divoratrice di libri. Rigorosamente cartacei, da annusare e sfogliare! Sono un’amante dell’horror ma anche dei film Disney, soprattutto se si tratta di favole di principi e principesse… Gli scrittori che preferisco sono Stephen King e Paulo Coelho, il primo perché mi fa vivere le sue storie attraverso i racconti dettagliati, e il secondo per come racconta dell’amore.
D) – Ma se dovessi dire qual è il Suo libro preferito..?
R.) – …Sceglierei sicuramente Cime Tempestose di Emily Brontë:
“Io lo amo più di me stessa, Ellen; e lo so da questo: tutte le sere io prego di potergli sopravvivere, perché preferirei essere infelice io, piuttosto che saperlo infelice.”
D.) – Perfetto. Gusti musicali, o artistici?
R.) – Mi piace la musica rock e punk, quella del passato per lo più: Led Zeppelin, Ramones, per intenderci…Tra gli attori teatrali che più ammiro ci stanno sicuramente Gassman, Fo e Proietti.
D.) – Per quanto riguarda il presente, lo so, Lei è impegnata in un progetto ambizioso, al debutto, doverosamente, da Lecce, al prestigioso Apollo, il prossimo 4 dicembre…Ma ce lo vuole raccontare a parole sue?
R.) – Sì, attualmente stiamo lavorando ad uno spettacolo, “La Dea Trans”, che sarà un omaggio liberamente ispirato alla vita di Carlotta Paiano e in cui interpreto la parte di una ragazza ventenne, fidanzata con uno degli amici di Carlotta o “Carletto”, come lo chiamavano loro, nella lunga scena iniziale ambientata ai tempi del mitico bar Poker, nella Lecce dei primi anni Ottanta…
D.) – All’ epoca Lei era una neonata…
R.) – Sì, durante gli anni Ottanta ero una bambina…Ricordo molto poco di Lecce come città, se non lo shopping fatto con mia mamma nei grandi negozi come Standa e Upim; per il resto i ricordi risalgono alla vita quotidiana a Copertino tra scuola e amici dei dintorni.
D.) – E come si sta trovando adesso, alle prove?
R.) – E’ un immenso piacere far parte di questo spettacolo e contribuire a tener vivo il ricordo di Carlotta, amata e desiderata da tanti e poi invece dimenticata e abbandonata…Carlotta, che era così forte, coraggiosa e bellissima. Bellissima, appunto, come una Dea.
D.) – Sorrido, perché Le ho spiato le unghie delle mani…Sa, io ho potuto leggere il copione in anteprima, e ora ho ricordato un particolare significativo del personaggio da Lei interpretato…
R.) – Capisco, sorrido anche io…
D.) – Le possiamo fare un primo piano, senza nient’altro svelare?
R.) – Ma sì, va bene…
Ecco fatto. Sorridiamo ancora, allora, insieme, pensando che certo quella di Luana Chiriatti sarà un’interpretazione che lascerà il segno…
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