AFFAIRE XYLELLA / DARIO STEFANO A GIAN MARCO CENTINAIO: “Quando arriva il piano di contrasto?”. GIA’, VORREMMO SAPERLO ANCHE NOI DI leccecronaca.it…
(e.c.)______Il senatore Dario Stefàno (nella foto interna) del Pd manda in redazione un video appena pubblicato sul suo profilo Facebook, di cui la sostanza è la seguente:
“È passato anche ottobre ma del piano di lotta alla Xylella promesso dal ministro Centinaio alla Puglia e agli olivicoltori pugliesi non c’è nessuna traccia. Io credo sia venuto il tempo di passare dalle chiacchiere, dalle promesse, dai manifesti alle proposte e alle soluzioni per i problemi che vive il Paese. Noi in Puglia non ne possiamo più di attendere: Ministro Centinaio, quando arriva questo piano di contrasto alla Xylella?”.
Aspetta e spera, il senatore Dario Stefàno, da sempre convinto che xylella fastidiosa sia la causa del disseccamento degli ulivi pugliesi.
Evidentemente per ragioni opposte, o comunque molto diverse, aspettiamo tutti: il senatore, che legittimamente ora sta all’opposizione e fa politica; leccecronaca.it che da sempre sull’ affaire Xylella fa informazione e documentazione, con la propria precisa identità, fa giornalismo di impegno e di battaglia.
Aspettano gli agricoltori e gli europeisti, come i complottisti e gli eradicatori, gli avvelenatori e gli sperimentatori, gli emiliani e i pugliesi, le lobby e i vari Fitto e De Castro, i cittadini tutti insomma … Tutti vorrebbero comprendere cosa farà il Ministro Centinaio. Dalle poche battute che ha rilasciato alla stampa è facilmente comprensibile che anche lui è “affascinato”, se non “conquistato” dalla teoria secondo la quale la xylella è l’unica e la sola causa del disseccamento degli ulivi pugliesi. Davanti alle sperimentazioni che stanno avendo successo, agli ulivi che vegetano e fruttificano rigogliosi in piena zona infetta, a quanto pare anche lui ha distolto lo sguardo. E allora? Cosa farà? Farà piovere fitofarmaci a quintali per esser certo di aver risolto il problema?
D’altronde, dopo l’ incredibile inversione a U, la famosa “rivoluzione” copernicana sulla Xylella promossa dai portavoce regionali Cinque Stelle, dopo le ondivaghe e frammentarie dichiarazioni della Lega al riguardo, dopo le solenni promesse del neo ministro dell’ Agricoltura Gian Marco Centinaio (foto di copertina ) di indicare al più presto una soluzione, ribadite anche a Lecce, dopo le continue spinte da parte delle associazioni di categoria di aprire ai rimpianti e di procedere con la lotta al batterio, noi non possiamo far altro che aspettare, senza troppa fiducia però.
La completa assenza di fiducia ci spinge dirla una cosa al Ministro, prima che si faccia prendere dalla fretta di redigere questo “piano”: ricordi Ministro che i fitofarmaci che si ritengono utili a contrastare il batterio sono stati banditi dalla Comunità Europea perché nocivi per l’uomo e l’ambiente. Ricordi che il Salento è la zona in cui si utilizzano più fitofarmaci in Italia, tanto che contestualmente è anche una delle zone con il più alto tasso di tumori. Ricordiamo al Ministro che l’olio d’oliva salentino, quello d’ogliarola e leccino è considerato il migliore del mondo e che tanti olivi sono rigogliosi, in piena zona infetta. Lo tenga presente Ministro prima di ricorrere a qualsiasi misura drastica.
Certo che non ci sarebbe da stupirsi se il Ministro soprassedesse sulla salute pubblica e sulla distruzione del territorio: del resto il ministro Costa ha dato il via libera a TAP, opera abominevole, utile solo a soddisfare i desideri di Trump e degli azeri, sostenendo che non vi è alcuna violazione, quindi dal ministro Centinaio cosa ci dovremmo aspettare?
Troppi demoni remano nella stessa direzione puntando al Salento, spinti da un vento che non è quello del cambiamento, ma quello della tempesta che a quanto pare ha scelto la Puglia come area in cui imperversare. Ma il Ministro, del Nord, non conosce ancora la resilienza dei salentini: le tempeste ormai qui in Salento sono di casa e i salentini le affrontano a viso scoperto e piedi ben saldi a terra, irremovibili soprattutto se la tempesta vuole rubare la terra, l’aria, il mare, la vita ai loro figli.
LA DOCUMENTAZIONE in alcuni dei nostri articoli dei mesi scorsi