NOTE D’ARTE / IL MONDO COLORATO DI VITTORIO TAPPARINI ALLA ART TIME DI LECCE FINO AL 24 NOVEMBRE
di Raffaele Polo______
Vittorio Tapparini (nella foto) espone in uno spazio che la memoria colloca nei tempi passati, quando a Lecce le ‘comitive’ più prestigiose si radunavano proprio là, nei pressi del Bar Raphael. E l’intera zona era il regno di quella ‘Lecce bene’ che aveva una precisa identità e creava un’alternativa a chi si fermava in Piazza Sant’Oronzo, al Bar Alvino…
Altri tempi, è vero. Adesso che è cambiato tutto, ma proprio tutto, l’idea che una galleria dedicata all’arte contemporanea prenda il posto del rinomato luogo di aggregazione, non pare assurda e neanche tanto inverosimile.
E che sia proprio lui, con i suoi colori e le sue figure semplici ed accattivanti, ad ammiccarci dagli spazi di ‘Art Time’, in un certo senso ci lusinga e ci rende piacevole il viaggio temporale dalla Lecce che ricordiamo benissimo, quando anche il Bar Raphael non c’era e in quello spazio giocavamo a pallone e una volta si installò il Circo, per qualche tempo…
Tapparini, figlio dell’indimenticabile Ugo, tra le altre doti valente pittore anch’egli, perpetua la predisposizione familiare a riempire gli spazi con vivaci tinte e soggetti che paiono presi dal mondo dell’infanzia, per suggerirci, peraltro, sentimenti e sollecitazioni squisitamente adulti.
Con questa mostra, infatti, dall’esplicito titolo di ‘Aspettando l’Arca’, il discorso pittorico, a metà fra il nostalgico e l’ironico, ma sempre con un pizzico di sacrosanta rabbia, conduce attraverso gli aneliti di intere generazioni che vivono l’eterna attesa per raggiungere una Terra dove non vi siano più negatività e ingiustizie, e dove i colori siano elementi fondamentali per la pace e l’amore…
Si continua ad aspettare questa salvifica Arca, pare dirci Vittorio, senza rinunciare ai nostri pensieri, alle nostre semplici aspirazioni, ai nostri giochi ingenui ma ricchi di buoni sentimenti. E le figure che il Maestro ci presenta, fanno già parte di questo mondo fantastico al quale tutti aspiriamo, una meravigliosa fantasia multicolore che abbiamo dentro ma che non riusciamo a fare nostra del tutto, abbandonandoci alla sua splendida serenità.
È, insomma, un messaggio di Amore quello che ci regala Vittorio; frammisto, però, alla delusione e al dispetto verso la società che ci circonda, sempre pronta a negare e rigettare la semplicità e l’onesto intelletto dei Sognatori…
Torniamo, perciò, a percorrere le strade della nostra giovinezza, torniamo a quello che fu il Bar Raphael e lasciamo che le splendide immagini delle fiabe di Vittorio Tapparini ci facciano sognare ancora una volta.
