“Un assessore fantasma”…CLIMA SEMPRE MOLTO CALDO A LECCE, ANCHE SE E’ ORMAI FINE OTTOBRE, SPECIALMENTE A PALAZZO CARAFA E DINTORNI. DOPO QUELLO DI PAOLO PERRONE A MAGGIO, OGGI NUOVO DURO ATTACCO DEL CENTRO DESTRA, AD OPERA DI ANDREA GUIDO, NEI CONFRONTI DI ANTONELLA AGNOLI: “Se ne torni a Bologna”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere comunale di Direzione Italia Andrea Guido ci manda il seguente comunicato______
INCURIA E VEGETAZIONE INFESTANTE NELL’ANFITEATRO,
IL POLO MUSEALE E IL COMUNE NON ALZANO UN DITO.
“L’obiettivo della Regione Puglia è quello di uniformare gli standard dei servizi e mettere a valore il grande patrimonio dei nostri beni culturali, in una politica unica e coordinata di valorizzazione e fruizione”.
Questo, sulla carta, secondo recentissime dichiarazioni dell’assessore Loredana Capone.
Ma il Polo Museale della Puglia, ennesimo baraccone mal funzionate dell’ente Regione nato in seguito alla riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali del 2014, probabilmente neanche è a conoscenza della situazione in cui verte l’Anfiteatro Leccese.
E il Comune? Anziché vigilare, allertare e collaborare nell’interesse della Città, cosa fa? Nulla! E questi sono i risultati: il sito archeologico simbolo della città abbandonato all’incuria e alla vegetazione infestante.
Eppure, pochissimo tempo fa, lo stesso Polo aveva avviato un tavolo con il Comune e la Soprintendenza per definire un programma condiviso che potesse restituire decoro e sicurezza al monumento leccese e consentirne una piena fruizione. E come dovrebbero fare? – mi chiedo – se non riescono neanche a tenerlo pulito!
Evidentemente, come si confà ad ogni organo schierato politicamente dalla stessa parte della Giunta Regionale, si è trattato di uno dei soliti proclami al quale, normalmente, segue il nulla assoluto.
L’assessore Agnoli, a cui più di tutti avrebbero dovuto essere a cuore le condizioni del monumento, io, in 2 anni, l’ho vista al massimo 2 volte nei palazzi dell’Amministrazione. È un assessore fantasma. E come lei ce ne sono altri.
Propongo al Sindaco, a questo punto, di rinunciare a qualche poltrona in Giunta. Che mandasse a casa qualche assessore latitante, anziché negare le indennità ai dipendenti, tagliare gli stipendi del personale Lupiae e aumentare i tributi dei cittadini. E vedrà quante economie utili al risanamento otterrebbe.