STORIA / GIORNATE DI STUDI SULLE MIGRAZIONI LEVANTINE IN TERRA D’OTRANTO A COPERTINO DA SABATO 19
Mav______
E’ dedicato alle immigrazioni levantine in Terra d’Otranto, il prestigioso convegno internazionale “I Castriota – Scanderbeg e i Granai – Castriota”, promosso dalla sede di Copertino di Archeoclub d’Italia “Isabella Chiaromonte”, con il patrocinio, tra gli altri, della Provincia di Lecce, in programma sabato 19 e domenica 20 ottobre nel castello di Copertino.
Organizzato in occasione del 550° anniversario della morte dell’eroe albanese Giorgio Castriota-Scanderbeg, il convegno vedrà la partecipazione di illustri relatori, tra cui l’attuale ambasciatore di Albania in Italia Anila Bitri e il presidente nazionale di Archeoclub d’Italia Claudio Zucchelli.
I lavori inizieranno venerdì 19 ottobre e saranno suddivisi in due sessioni (ore 9-13 e 15-18). Tra i relatori l’attesissimo Pellumb Xhufi, ex ministro albanese e storico di fama, Giancarlo Vallone, Benedetto Vetere, Vincenza Musardo Talò, Maria Luisa Tacelli (coordina Pasquale Corsi); Eugenio Imbriani, Alessandro Laporta, Giovanna Bino, Giovanni Vincenti, Filippo Cerfeda (coordina Giancarlo Vallone).
In serata è prevista la performance canora a cura degli alunni dell’Istituto comprensivo “San Giuseppe da Copertino – Polo 3”.
Il convegno proseguirà sabato 20 ottobre (ore 9-13) con la partecipazione, tra le autorità, dell’ambasciatore di Albania in Italia Anila Bitri, del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, dell’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone, del sindaco di Copertino Sandrina Schito e di Alessandro e Giulio Castriota Scanderberg del Centro studi Scanderbeghiani. Interverranno Monica Genesin e J. Matzinger, Francesco Giannachi, Vito Luigi Castrignanò (coordina Rosario Coluccia); Mario Cazzato, Sergio Ortese, Luigi Galante e Pietro Copani (coordina Mario Spedicato).
Nel corso delle due giornate sarà proiettato il documentario “550. La ciclovia storica del Salento”.
Lecce, 17 ottobre 2018
Category: Cultura