LECCE VISTA DAGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI / 28 – GINO DE SANTIS, UNA VITA DA CITTADINO DEL MONDO
di Raffaele Polo______
Sicuramente poco conosciuto nella realtà leccese (anche se nella periferia cittadina gli è stata dedicata una strada) Gino De Sanctis (o, meglio, Luigi De Santis come risulta dall’anagrafe dei nati nel 1912) è prolifico autore di libri, articoli ma soprattutto sceneggiature cinematografiche e televisive.
Gira per il mondo, inviato di varie testate (tra cui la prestigiosa ‘Fiera Letteraria’) e conserva sicuramente quella verve internazionale di ‘cittadino del mondo’ che gli permette di utilizzare la sua prosa lineare e corretta per una squisita ‘salentinità’ che gli rimane, permettetecelo, dal primo periodo della sua vita, trascorso a Lecce.
Dal 1926, poi, il giovane Gino è a Roma, dove studia, si laurea due volte (in Giurisprudenza e Scienze Politiche), partecipando alla Guerra d’Etiopia e iniziando proprio dalla lontana Africa a scrivere racconti e cronache puntualmente pubblicati dalla Gazzetta del Mezzogiorno e dal Messaggero.
Combattente successivamente sui fronti di Albania e Grecia, entra nei partigiani del Nord Italia, come testimonia anche il suo pseudonimo letterario di quel periodo (Partisan). Di questo periodo sono i volumi ‘La nostra tribù e altri racconti’ e ‘La mia Africa’ pubblicati durante il Ventennio fascista. Ma , subito dopo, inizia la carriera di sceneggiatore cinematografico : tanti i film che lo vedono impegnato, a partire da ‘L’imperatore di Capri’ di cui è autore del soggetto nel 1949.
E, singolare, è la scelta di firmare nelle pellicole come Gino de Santis la quasi totalità delle sue collaborazioni, scegliendo invece De Sanctis per alcuni film, come ‘La guerra continua’ e altri con registi prestigiosi come Comencini e Bolognini.
Anche la televisione lo vede protagonista negli anni Sessanta con ‘originali televisivi’ di buon riscontro.
Negli scritti, spiccano ‘Il violino della Quinta Armata’, ‘Viaggio di ritorno’ e ‘Il minimo d’ombra’.
La poesia lo vede autore di due pregevoli raccolte.
Nei suoi scritti, nelle sue sceneggiature, seguendo la moda dei tempi e le indicazioni dei produttori, non compare mai la realtà salentina… né, d’altra parte, De Santis ha un legame particolare con la nostra città e la sua realtà: il fascino della Capitale e la vicinanza con i luoghi di produzione cinematografica e televisiva, nonché editoriale, fanno il resto.
Eppure, questo ‘figlio del Salento’ affermatosi altrove, lo sentiamo vicino e siamo orgogliosi dei suoi successi. Come tanti altri ‘leccesi’ che hanno saputo affermarsi lontani dal suolo natio. Ma portano sicuramente nella loro opera, la sensibile e proficua formazione salentina, che consente di guardare le realtà più lontane con quella luce particolare che è nel nostro DNA.
Lavinia Montillo scrive una circostanziata analisi delle opere di De Santis, soffermandosi sul suo essere uno scrittore-giornalista che vuole semplicemente scrivere la verità, senza fronzoli od orpelli, soprattutto per mettere in evidenza gli orrori e gli errori della guerra e degli episodi di violenza che caratterizzano la realtà mondiale. De Santis, insomma, interpreta al meglio, negli scritti e nelle sceneggiature quella bene individuata pattuglia di giornalisti e scrittori che operarono dal primo al secondo dopoguerra fino ai decenni post-bellici della guerra fredda.
E, in estrema sintesi, rimane l’immagine tratta da ‘Il violino della Quinta armata’: le note escono da un oscuro ricovero e rappresentano il simbolo della civiltà che vince sulla barbarie della guerra, l’amore che trionfa sull’odio.
28 – Continua______
LA RICERCA nei nostri precedenti articoli della rassegna (stanno nel nostro archivio, accessibile dalla home page, digitando anche semplicemente nome e cognome che interessa nel riquadro ‘CERCA’ a destra sotto la testata)
1 – ERNESTO ALVINO, 13 aprile
2 – ENRICO BOZZI, 20 aprile
3 – RINA DURANTE, 27 aprile
4 – SALVATORE BRUNO, 4 maggio
5 – CLAUDIA RUGGERI, 11 maggio
6 – ANTONIO VERRI, 18 maggio
7 – SALVATORE TOMA, 25 maggio
8 – RAFFALE PROTOPAPA, 1 giugno
9 – GIOVANNI POLO, 8 giugno
10 – FRANCESCANTONIO D’AMELIO, 15 giugno
11 – GIUSEPPE DE DOMINICIS, 22 giugno
12 – ROCCO CATALDI, 29 giugno
13 – VITTORIO PAGANO, 6 luglio
14 – GIULIO CESARE VIOLA, 13 luglio
15 – VITO DOMENICO PALUMBO, 20 luglio
16 – NICOLA G. DE DONNO, 27 luglio
17 – CESARE MONTE, 3 agosto
18 – VITTORIO BODINI, 10 agosto
19 – CARMELO BENE, 17 agosto
20 – IACOPO ANTONIO FERRARI e ANTONIO DE FERRARIIS, 24 agosto
21 – GIROLAMO COMI, 31 agosto
22 – SALVATORE PAOLO, 7 settembre
23 – MICHELE SAPONARO, 14 settembre
24 – ERCOLE UGO D’ANDREA, 21 settembre
25 – FRANCO CORLIANO’, 28 settembre
26 – DONTO VALLI, 5 ottobre
27 – ERMINIO GIULIO CAPUTO, 12 ottobre
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