ECCO QUA, DAL 1° OTTOBRE TAP RIPRENDE I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DEL SUO MAFIODOTTO. E QUELLI CHE SONO ANDATI AL GOVERNO CON I VOTI AVUTI PER BLOCCARLO, CHE FANNO? NIENTE. DURISSIMO COMUNICATO DEL COMITATO NO TAP CONTRO IL MOVIMENTO 5 STELLE: “traditori” IN CAMBIO DI “qualche poltrona sicura”
(g.p.)______Domani lunedì 1 ottobre Tap riprende i lavori per la costruzione del gasdotto.
Lo segnala questa mattina via social il Comitato No Tap, che, a proposito delle ‘valutazioni’ sul niente e delle mancate realizzazioni delle promesse fatte in campagna elettorale, da parte del governo, parla di “presa in giro”.
Ecco il testo del comunicato: “Come era prevedibile, è arrivata la delibera della capitaneria di porto che autorizza la società svizzera Tap a svolgere attività nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di San Foca.
Di che tipo di attività stiamo parlando non è dato saperlo, visto che la delibera non chiarisce nulla e non ci è chiaro quali autorizzazioni a costruire abbiano.
Diventa sempre più evidente la presa in giro di questo governo che, in continuità con il precedente, favorisce la multinazionale nella devastazione inutile del territorio ed abbandona la popolazione al suo destino.
Un governo che continua ad affidarsi a uno stato di polizia (vedi le continue denunce e multe ingiuste, sulle quali nessuno si è espresso) e non segue lo stato di diritto proprio di un paese democratico.
Chi finora si era pregiato del titolo di “cittadino puro” contro i governi del malaffare, ora, che è al governo, sembra dare continuità a quel malaffare.
Ne sono dimostrazione le risposte avute dai vari ministeri (a firma, quasi sempre, degli stessi uomini referenti al precedente governo), le quali confermano che non esistono stime costi/benefici, penali contratti vincolanti.
Sembrerebbe quasi che l’opposizione al tap possa essere barattabile con qualche poltrona sicura.
Se non avevamo dubbi sulla natura pro capitalismo e pro grandi opere da parte della Lega, lascia sconcerto, in chi ci credeva, la nuova posizione dei Cinque Stelle, veri traditori dei movimenti per la tutela e salvaguardia dei territori.
Cosa dire poi dei tre parlamentari che hanno fatto un esposto contro l’inizio lavori?
Una iniziativa debole se non si da seguito alle denunce con iniziative volte a fermare realmente i lavori. Ancora una volta, questa iniziativa sembra costruita appositamente più per tranquillizzare e normalizzare l’opinione pubblica che ad opporsi seriamente al Tap”.______
L’ APPROFONDIMENTO nei nostri ultimi articoli sulla questione del 28, 24, 17 e 12 settembre