LA PARTITA / DUE PALOMBI SUL VIA DEL MARE
(Rdl)______Due squadre già deluse, dopo le prime tre giornate, a caccia dei tre punti. Pomeriggio caldo, buona cornice di pubblico, in diecimila, tanta attesa e voglia di riscatto da entrambe le parti.
LE FORMAZIONI
LECCE (4-3-2-1): Bleve; Lepore, Meccariello, Bovo (84′ Venuti), Calderoni; Petriccione, Arrigoni (64′ Tabanelli), Scavone (64′ Pettinari); Falco, Mancosu; Palombi.
A disposizione: Vigorito, Cosenza, Torromino, Haye, Marino, Pettinari, La Mantia, Tsonev, Tabanelli, Venuti, Fiamozzi, Armellino.
Allenatore: Liverani.
VENEZIA (3-5-2): Lezzerini; Andelkovic, Domizzi, Modolo; Bruscagin; Bentivoglio, Suciu (75′ Segre), Falzerano, Garofalo; Di Mariano (87′ Citro), Geijo (69′ Vrioni).
A disposizione: Facchin, Vicario, Coppolaro, Zigoni, Zennaro, Marsura, Segre, Cernuto, Zampano, Citro, Migliorelli, Vrioni.
Allenatore: Vecchi.
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze.
LA CRONACA
Il primo quarto d’ora vede i padroni di casa in avanti, propositivi a fare possesso palla e a cercare il lancio smarcante, ma senza riuscire a creare vere occasioni.
La prima vera occasione, infatti, ce l’hanno, al minuto 16, gli ospiti, che portano Bruscagin, smarcato in area, a tirare al volo, con pallone che esce di poco a lato dell’ incrocio dei pali.
Intorno al 20′ due conclusioni, senza esito, su punizione per il Lecce; e un cross che poteva essere pericoloso disinnescato dai difensori avversari; ma è attenta pure la difesa giallorossa, brava a murare un tiro di Bentivoglio dal centro dell’ area di rigore.
Al minuto 26 il primo giallo, sventolato a Modolo, per fallo tattico su Mancosu.
Episodio importante al 29′: il Lecce segna, ma il gol viene annullato. Cross di Lepore, Scavone insacca, ma Andelkovic va a terra, e l’ arbitro fischia un presunto fallo sul difensore. Proteste, ma niente da fare: un’ altra valutazione arbitrale dubbia in negativo per i Giallorossi.
Ritmi più o meno blandi più o meno costanti, in questa fase nervosismo dei padroni di casa, manovre insistite degli ospiti in fase offensiva, che portano ad un calcio d’ angolo, e a altre due conclusioni, tutto senza grossi pericoli.
41′: Lezzerini legge bene i tempi, e anticipa in uscita Palombi lanciato a rete da Falco.
Un minuto dopo, prova a sfondare sempre Palombi, questa volta da solo, ma viene fermato da Suciu.
La prima frazione si spegne, con un tiro dalla lunga distanza fuori bersaglio di Mancosu, al quale ‘stavolta la magia non riesce.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo. Al minuto 54′ però c’è una scossa. Suciu se ne va, serve Garofalo, che a sua volta mette un pallone d’oro per Geijo, il quale, da ottima posizione sottoporta, riesce a concludere fuori.
Gol sbagliato, gol subito?
Macché, pure le grandi leggi del calcio sono contro il Lecce, che invece di segnare subisce il vantaggio esterno.
Segna Di Mariano al 60′, su respinta corta di Bleve ad un tiro di Falzerano.
Anche un giallo per Palombi, ed una conclusione parata di Mancosu, prima dell’ episodio decisivo, che si abbatte funesto sui Salentini.
Liverani fa un doppio cambio, in proiezione offensiva.
Al minuto 73′ il pareggio del Lecce. Palombi riceve un filtrante di Falco, e da terra riesce ad anticipare difensore e portiere in uscita.
Ultimo quarto d’ora, con le squadre che si sfidano a viso aperto, poi però nell’ ultima fase c’è il forcing generoso dei padroni di casa, che chiudono gli ospiti.
Il Lecce spinge, il Venezia è in sofferenza, come Di Mariano nel fallo su Bovo, per questo anch’ egli ammonito.
Palombi allo scadere dei regolamentari, ancora lui, ancora ben servito, per una conclusione che non passa, ma finisce in angolo.
Passa, passa, passa invece al primo minuto del recupero il tiro di Palombi, defilato in area, sul portiere in disperata uscita.
Delirio del pubblico a salutare la prima vittoria della stagione in serie B.
IL GIUDIZIO
Oh finalmente! Primo successo, e in rimonta, e nel recupero, quasi a compensare quanto successo finora. Liverani ‘stavolta azzecca le sostituzioni, dai!
Gli dei del calcio ‘stavolta aiutano e compensano il Lecce, che di suo però ci ha messo tanto, soprattutto perché ci ha creduto e fino alla fine, fino all’ ultimo.
Questa mentalità serviva e questa mentalità la squadra ha mostrato.
Per tutto il resto, si vedrà, anche in corso d’opera, perché fra tre giorni si gioca di nuovo, fra le note liete, come un Palombi eccezionale, e quelle meno liete, come certi cali di ritmo, certi attendismi e certi tatticismi.
Servivano i tre punti, e sono arrivati, serviva questa testa vincente, e pare si stia formando: tutto il resto ‘stasera non conta, ‘stasera è solo festa per i tifosi.______
LA RICERCA nel nostro articolo immediatamente seguente pochi minuti dopo
Category: Sport