ALLA SCOPERTA DELL’ ITALIA DI SERIE B – 3 / LIVORNO
(g.p.)______Quasi cento sessantamila abitanti, con un sindaco del M5S, Filippo Nogarin, da quattro anni, allora una novità. Da sempre, invece, città di mare, legata al porto, nell’ alto Tirreno, a ridosso della Liguria, già mar Ligure. Da sempre sede dell’ accademia militare della Marina Militare. E dei paracadutisti dell’ esercito.
Ma la vocazione della città non è militaresca, pur con tali importanti e uniche presenze e, malgrado la presenza nella zona con Pisa e Prato di numerose aziende, nemmeno industriale: è commerciale.
Infatti, storicamente, da secoli, dai tempi rinascimentali dei Medici e dei Lorena, è porto franco e crocevia di comunità e di traffici: città multietnica, insomma, in anteprima dei tempi nostri, dove ancora ne fanno testimonianze numerose e variegate presenze.
A Livorno hanno il loro quotidiano, il Tirreno, che rivaleggia con l’ edizione locale della Nazione di Firenze (ce ne fu anche un terzo, anche se solo per quattro anni, fino al 2010), una tv a dimensione regionale, Graducato, e due propriamente locali: anche se tutti, i quotidiani, e tutte, le tv, come del resto in ogni zona d’ Italia, stanno perdendo progressivamente colpi, posizioni su posizioni, guadagnate ogni giorno di più dall’ informazione che corre sul web.
Il pesce, invece, tira sempre e il caciucco, la tipica zuppa di pesce, le triglie e il baccalà sono a denominazione d’origine, le ricette. E per dolce tipico, il castagnaccio, che, come la farinata di ceci, che qui chiamato torta, è tipica della zona fra alta Toscana e riviera di Ponente ligure.
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Tutto giusto, da aggiungere che fino a qualche anno fa hanno avuto anche un sentito derby di Basket con due squadre anche in contemporanea in A1.
Carlo, grazie, è stato prezioso.