E DAI OH METTI A CASSANO…MICHELE EMILIANO GUARDA AL CENTRO- DESTRA E DOPO SETTE MESI SCEGLIE UN NUOVO ASSESSORE ALL’ AMBIENTE, DELLA SQUADRA DI CASSANO
(g.p.)______Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questa ha firmato il decreto di nomina quale assessore all’Ambiente del consigliere regionale Gianni Stea (nella foto).
Il posto era vacante da sette mesi, dopo le dimissioni di Filippo Caracciolo, del Pd, indagato per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di una indagine della Procura di Bari.
Stea, 53 anni, di Adelfia, ha conseguito il diploma di tecnico di laboratorio chimico-biologico all’Istituto Tecnico “Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti. È amministratore di un’azienda di import-export di prodotti ortofrutticoli. Già consigliere e assessore nel suo comune, è stato eletto consigliere regionale alle ultime elezioni del maggio 2015 nella circoscrizione di Bari per la lista Movimento Schittulli-Area Popolare.
E’ considerato legato all’ex sottosegretario ed ex senatore Massimo Cassano, prima in Forza Italia, poi col Nuovo Centro Destra, poi in Alternativa Popolare, poi di nuovo in Forza Italia e non eletto deputato alle elezioni politiche del marzo scorso.
Si tratta quindi di un effetto di un accordo raggiunto con lui da Michele Emiliano, che, per quanto politicamente ibrido, tornerà buono per le prossime prove elettorali.
Metti a Cassano oh…Metti a Cassano…Memore del suo celebre slogan elettorale riguardante il calciatore Antonio, lui ha messo un uomo della squadra di Cassano, Massimo.
La nomina di Gianni Stea nel governo regionale con delega all’ambiente è un concentrato di disperazione e spregiudicatezza con il quale Emiliano, nel tentativo estremo di non annegare, pesca a destra e a manca i suoi salvagente, probabilmente consapevole del fatto che i pugliesi sono già pronti a bocciarlo alle urne nella prossima competizione regionale.
Nulla nei confronti del collega Stea, al quale auguro buon lavoro, ma è evidente che ai fallimenti di Emiliano in tutte le più importanti politiche regionali (Sanità, Ambiente, Agricoltura, Lavori Pubblici, Politiche Sociali, Welfare, Infrastrutture, Turismo) si aggiunge in Puglia un problema di igiene politica.
Emiliano nomina Stea assessore per compiacere il suo nuovo amico Cassano.
Addirittura assessore all’ambiente, un settore talmente drammaticamente delicato per la nostra Regione.
Il tutto accade spudoratamente sotto gli occhi dei pugliesi che, dopo tre anni, stanno aspettando ancora qualche risultato politico del suo operato, e invece sono costretti ad assistere solo al triste spettacolo dei suoi disastri.
L’inconsistenza di Emiliano in tutti i settori, dalla sanità all’agricoltura passando per il welfare e l’Acquedotto Pugliese, lo hanno reso un uomo sempre più solo, prima per presunzione sua, adesso per scelta degli altri.
È disgustoso assistere al suo perseverare nell’errore di sempre: considerare la politica come una questione di numeri da mettere insieme e non di risultati da rivendicare.
Pur di raccattare voti è riuscito nell’impresa di rimanere nel PD contestualmente distribuendo incarichi a uomini di destra come i suoi ex antagonisti Di Cagno Abbrescia o Schittulli il tutto, naturalmente, a spese dei pugliesi.
È bene che sappia da ora che è tutto inutile. La vecchia politica, che lui rappresenta perfettamente nonostante le sue inutili belle parole, è destinata a scomparire.
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