IL M5S ‘ACCENDE I RIFLETTORI’ SUI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELL’ EX CONSERVATORIO MUSICALE DI LECCE /…UN MUSEO PER TITO SCHIPA?
(g.p.)______Una ristrutturazione progettata…alla cieca, e altre storie di ordinaria burocrazia. Uno ‘sfratto’ che dura da trentotto anni.
Come e per Carmelo Bene, come ai suoi figli più illustri, Lecce non vuole…bene a Tito Schipa.
Una destinazione d’uso possibile? Come per Carmelo Bene, che è ancora tutta da individuare, anche per Tito Schipa, ci permettiamo di tornare a suggerire, un museo. Due personalità famose e studiate in tutto il mondo, che nella loro sede leccese saprebbero attirare turisti tutto l’ anno.
Ecco, riceviamo e volentieri pubblichiamo, e abbiamo pure commentato. Tutte notizie contenute nella nota che qui sotto riportiamo integralmente, appena giuntaci dal gruppo in consiglio regionale del M5S, che ringraziamo per aver “acceso i riflettori”______
“Bisogna decidere il prima possibile, una volta completati i lavori di ristrutturazione, a chi sarà affidato l’edificio che fino al 1980 è stata la sede del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.”
Lo dichiarano le consigliere del M5S Antonella Laricchia e Grazia Di Bari al termine delle audizioni in VI Commissione richieste per conoscere lo stato dei lavori di ristrutturazione della sede originaria del Conservatorio, finanziati dalla Regione Puglia per oltre 1milione 600mila euro. Nel corso dell’audizione è emerso che sono state completate le attività di progettazione, è stata avviata la procedura di gara e selezionata l’impresa che dovrà eseguire lavori, il cui inizio è previsto entro la fine di settembre e la cui durata è stimata in 300 giorni.
“L’assessore Capone – proseguono – ha detto che auspica di trovare un equilibrio tra le esigenze del Conservatorio e quelle del liceo musicale Palmieri dunque la cosa che più colpisce è che sia in atto una ristrutturazione senza conoscere il destinatario finale dell’edificio. Pur comprendendo le esigenze di una sala prove per il liceo, riteniamo che si debba tenere in considerazione le precise volontà di Tito Schipa che ha costruito quella struttura affinchè potesse ospitare il Conservatorio”.
Il Tito Schipa è l’unico caso in Italia di Conservatorio dedicato ad una persona vivente che ne è anche il costruttore.
“Allievi e insegnanti – continuano le pentastellate – attendono da 38 anni di poter rientrare in quella che è stata la loro sede fino al 1980 e non possono continuare a contare sull’attuale struttura del tutto inadeguata e poco sicura. L’accordo di programma tra Regione e Ministero stabilisce che l’edificio, una volta completati i lavori, debba ospitare attività culturali, mentre non sono previste attività didattiche. Per questo riteniamo che per il liceo musicale vada trovata al più presto un’alternativa. In ogni caso bisogna decidere in fretta chi sarà il destinatario dell’edificio perché non possiamo rischiare di dover realizzare nuovi interventi a ristrutturazione completata.”
“Al confronto di questa mattina in Commissione tra l’assessore Capone e il presidente del Conservatorio Biagio Marzo – concludono – auspichiamo possano seguire ulteriori nuovi incontri tra tutte le parti interessate per arrivare, finalmente, ad una soluzione condivisa su una situazione sulla quale ritenevamo sacrosanto accendere i riflettori”.
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