LECCECRONACHE / FENOMENOLOGIA DI WHATSAPP
di Raffaele Polo______
Nella gestione dei gruppi di WhatsApp esiste, da tempo, una codificazione ben collaudata. Niente regole scritte, naturalmente; ma la condivisione di massima per comportamenti ‘urbani’ che un po’ tutti i gruppi accettano e fanno propri.
Si riconosce, anzitutto, un ‘leader’ che poi, di solito, è il fondatore del gruppo.
Ci si assuefà alla routine dei ‘buongiorno’ e ‘buonanotte’ che simboleggiano sia una semplice forma di saluto, che il piacere o l’interesse per ‘appartenere’ a quel determinato gruppo.
Ma, finiti questi segnali positivi, si passa alla ‘caratterizzazione’ del proprio ‘io’, connotando a fuoco la propria intransigenza e il desiderio sempre più palese di ‘apparire’ in un gruppo che, di fatto, è anonimo e nel quale invettive, improperi e posizioni poco concilianti finiscono per essere motivo di interesse (spesso UNICO motivo) che giustifichi la propria partecipazione.
Addirittura, si interpretano parti già ben definite, quasi che un invisibile regista le voglia assegnare, per organizzare al meglio la quotidiano rassegna della pazzia umana…
Così, abbiamo delle figure imprescindibili che, come nella ‘Commedia dell’Arte’ sono i pilastri del canovaccio che si a rappresentare.
C’è, anzitutto, il POLEMICO, ovvero colui che ha sempre da dire (male) su tutto e non gli va mai bene nulla.
A lui si contrappone il POLEMICO DI OPPOSIZIONE, ovvero colui che sposa sempre la causa opposta del POLEMICO e finisce per effettuare con lui duelli corpo-a-corpo con esito mai definitivo, perché bisogna prepararsi alla prossima tenzone…
C’è, poi, la ROMANTICA (più o meno sospirosa) che propone improbabili catene e immagini religiose, di evidente costrutto morale e di edificazione perenne.
Aggiungiamo il CERCATORE DI IMMAGINI, ovvero chi riesce a trovare 365 volte all’anno una notizia, corredata di immagini, che caratterizza il giorno e il momento, giusto per iniziare il discorso e accendere la miccia… Un esempio recentissimo? Eccolo: basta scrivere ‘Oggi, 29 luglio, è nato Mussolini’ e scegliere una foto col Duce a cavallo che fa il saluto fascista, e il ribollire del gruppo, per tutta la giornata, è assicurato…
C’è, poi il SOCIO SILENTE che ascolta e non scrive nulla. Ma condiziona un po’ gli altri che si chiedono perché costui non abbia mai nulla da dire…
E, infine, c’è la MISS SELFIE che non manca mai, inondando il gruppo di foto sue a cui bisogna rispondere ‘che bella’, spingendosi magari fino a ‘bona!!’ che, in altri tempi era apprezzamento volgare, ma oggi viene considerato un complimento di gusto…
Naturalmente, tante altre figure e mezze figure costellano questo mondo ‘virtuale’ che pare proprio la quintessenza della stupidità, pardon, della vivacità umana…
Poi c’è anche quello che si incazza e se ne va, ma si perde il meglio: ovvero i commenti che si fanno, in rete, sul suo ‘suicidio’….
Category: Costume e società, Cronaca, Cultura