MALORI E DISAGI, ALLARME PER TARANTO ‘GASATA’
(e.l.)_______Ce n’è una al giorno. Sì, purtroppo, e non è evidentemente un caso. Dopo quelli interni del fine settimana, nuovo incidente nella zona del Mostro. Anche questa volta si è trattato di una fuoriuscita di gas, che fortunatamente non ha causato vittime. Però questo volta si è verificata all’ esterno: nella tarda serata di ieri e in nottata la città di Taranto è stata invasa da un forte odore di gas, dopo che da tre giorni aleggiava una puzza del genere, sia pur in maniera meno consistente.
Numerosissime le segnalazioni ai vigili del fuoco, all’Arpa, all’Asl e alle forze dell’ordine. Secondo Asso-Consum “molti cittadini hanno lamentato disagi fisici come bruciore agli occhi, al naso, mal di testa e nausee”.
Sospettato sia lo stabilimento dell’ Ilva, sia quello degli impianti dell’ Eni.
All’agenzia regionale di protezione ambientale è stato rivolto l’appello ad “attivare tutte le procedure necessarie ad individuare la provenienza ed eventuali rischi per l’incolumità”.
Sono oramai anni che l’ Arpa è chiamata, spesso invano e con conclusioni contradditorie, a vigilare sulle emissioni povenienti dal Mostro.
Un gruppo di cittadini consegna un documento in Prefettura chiedendo chiarimenti.
Chiede chiarimenti anche l’ amministrazione comunale e chiama a “tenere alta la vigilanza”
Intanto l’ Eni attraverso una nota ufficiale ha smentito il proprio coinvolgimento: “i controlli immediatamente attivati, anche con l’impiego del team specialistico di raffineria appositamente costituito, hanno escluso categoricamente che tali fenomeni odorigeni siano riconducibili alle attività della raffineria. A tale scopo è stato immediatamente richiesto l’intervento degli enti esterni di controllo. Siamo a disposizione delle autorità per contribuire alla corretta localizzazione, caratterizzazione e gestione delle fonti degli odori al fine di evitare ulteriori disagi alla popolazione“.
Nessun commento al momento da parte dell’ Ilva.______
AGGIORNAMENTO SUCCESSIVO
Nel pomeriggio l’ Eni ha diffuso un nuovo comunicato:
“Eni comunica che nell’ambito delle operazioni di riavvio della Raffineria di Taranto a seguito della fermata generale per manutenzione programmata, si è verificata una lieve perdita di GPL da una linea dell’impianto di “trattamento gas” ricevuto dall’unità di distillazione primaria. La perdita, seppur minima in relazione a considerazioni di sicurezza e di qualità dell’aria, ha generato un effetto odorigeno ed è stata prontamente rimossa. Il fenomeno è da considerarsi assolutamente episodico.
La Raffineria conferma di avere inoltre messo in campo tutte le azioni ispettive e di controllo atte ad evitare che il fenomeno possa ripetersi.”
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