‘LECCE CITTA’ TRISTE’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere comunale di Direzione Italia Andrea Guido ci scrive______
Caro Sindaco, anche io penso che Lecce, ora, sia una città triste. Non mi viene in mente altro per definire la delusione per questi primi 12 mesi di mandato.
Tristezza assoluta su tutti i fronti che riguardano gli argomenti a me più cari: ambiente, igiene e animali.
È stato triste rilevare come ogni spiaggia pubblica sia stata trascurata in avvio di stagione.
È stato triste vedere con quanta approssimazione spicciola sia stata raccolta la mia eredità in riferimento alla tutela e alla salvaguardia degli animali in città.
È stato triste rilevare il fallimento di quasi tutti i punti del programma elettorale: dalle premialità sulla raccolta differenziata al filobus e dai parcheggi alle marine, la cui proclamata rigenerazione si è spenta prima ancora di cominciare con un ulteriore slittamento in graduatoria fino al 49° posto che, come tutti sanno, non ci permetterà di avere neanche un euro dei fondi regionali.
È stato umiliante, poi, più che triste, vedere la mia città invasa da blatte e i cittadini e i cani sopraffatti dalle zanzare.
Ed è imbarazzante, poi, rilevare come ancora, a stagione inoltrata, le nostre marine siano ancora cosparse di rifiuti abbandonati.
È triste, si!
E ed stato ancora più triste, se vuol saperla tutta, capire e prendere atto che da parte della sua Amministrazione una sola preoccupazione ed una sola logica hanno influenzato ogni iniziativa: voler a tutti i costi apparire differenti da chi aveva governato prima, senza pensare mai agli interessi e alle istanze dei cittadini o al bene del territorio. E mi creda, caro Sindaco, che l’elenco delle cose tristi non finisce qui”.
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