FERMEZZA E FIDUCIA PER LA SCUOLA ALLA DERIVA
di Raffaele Polo______
La scuola di adesso fa acqua? Sì, ma…
Al di fuori e al di sopra di qualsiasi polemica, vorrei dire la mia, a proposito della sollecitazione, lanciata proprio di recente dal Direttore di questo quotidiano (leccecronaca.it è un quotidiano, proprio come la Gazzetta del Mezzogiorno o Il Quotidiano di Puglia oppure La Repubblica…. con mezzi limitati rispetto ai fratelli con pagine di carta, ma con tutti gli onori che hanno i quotidiani che si rispettano… e anche a fronte dei quotidiani televisivi, può dire la sua; anzi, il fatto di essere ‘scritto’ anziché parlato, presenta dei lati positivi che sono evidenti…).
Prendendo spunto dai recentissimi fatti di cronaca (una professoressa innamorata dell’alunno tredicenne e un professore ‘bullizzato’ dagli studenti perché reputato gay) viene messa in discussione quella ‘funzione educatrice’ che la scuola pare abbia perso , nel corso degli anni.
Specificando subito che i casi in questione sono ‘casi limite’, degni perciò di notizia (pruriginosa, e perciò di grande effetto) da prima pagina, con titoloni cubitali, diciamo che i tempi attuali presentano anomalie simili in tutti i settori della società: da quello politico, a quello ecclesiastico, al mondo dello sport a quello dello spettacolo. E non passa giorno che non si senta ripetere, sino alla noia, che viviamo in tempi pessimi, dove non esiste più la morale e il decoro e dove tutto è permesso, senza alcun ritegno.
Paragonando la vita attuale a quella degli anni passati, balza all’occhio la evidente differenza: ma i ‘fenomeni’ della storia e della sociologia vanno visti e guardati nel loro complesso, e non solo nel ‘particolare’. Se scorriamo le cronache (molto rarefatte perché le notizie, soprattutto le più scandalose, nel passato venivano accuratamente nascoste e non divenivano, comunque, di conclamato dominio pubblico, come avviene oggi) possiamo renderci conto, anche con un pizzico di buon senso, che ‘nulla di nuovo è sotto il sole’ e che avvenivano le stesse aberrazioni in tutti i tempi, perché, come lapidariamente sintetizzò Biante da Priene (che era uno dei Savi di Tebe) ‘L’uomo tende al male’.
Naturalmente, cambiano le percentuali di diffusione di questo ‘male’ e cambia anche il panorama, che si adegua all’idea del ‘miglioramento della vita’, proprio come la Fornero….
Perciò, io direi di non distruggere e colpevolizzare Scuola e insegnanti perché rappresentanti di un mondo incapace e dissoluto; piuttosto, resta ancora insoluto un problema che, ci pare, sia ancora più grave: come si fa ad assegnare tracce di temi prendendo spunto da Bassani, Merini, Moro, De Gasperi, se i ragazzi non sanno nulla, o quasi, su questi personaggi della cultura? Se i programmi effettivamente svolti si fermano a Pirandello (nel migliore dei casi) e la storia raggiunge a stenti la Seconda Guerra Mondiale, come chiedere una ‘Maturità’ che viene anche (soprattutto) dal confronto tra vecchio e nuovo, in un interessante dibattito che riguarda l’arte di Munch e di Fattori…. (al Liceo Classico, quante ore settimanali di Storia dell’Arte sono programmate? E degli autori moderni e contemporanei chi viene analizzato e studiato?)
Queste carenze, giusto per sintetizzare, ci paiono più gravi da risolvere, piuttosto che il clamore di un fatto di cronaca che trascura i milioni di avvenimenti positivi che avvengono, ancora, nelle scuole di tutta Italia…
Continuiamo, con fermezza e fiducia, ad indicare ai ragazzi i giusti percorsi: i giovani sanno distinguere, capire e scegliere. Proponiamo loro la positività, dimostriamo, col nostro comportamento, che si può, si deve vivere correttamente e onestamente, e il Mondo migliorerà, cominciando dalla Scuola.
(Quando avevamo 13 anni, non ci siamo forse innamorati della supplente? Va bene, non è successo nulla, ma è uno dei più comuni leit-motiv su cui Edwige Fenech, la Cassini, la Rizzoli, Gloria Guida e Carmen Villani (nella foto) hanno costruito il loro successo…)______
LA RICERCA nel nostro articolo dell’ altro giorno