STOP AI PASS AUTO GRATUITI o FOGLIE DI FICO?
PARCHEGGI RISERVATI E A PAGAMENTO RIDOTTO
Dopo l’acclamata abolizione dei pass auto del Comune di Lecce, arrivata con notevole ritardo rispetto alle richieste della cittadinanza, e di fatto non ancora definitiva, la casta politica cerca di aggirare l’ostacolo e mantenere il proprio status quo.
Da diverse parti politiche giungono “proposte di regolamento”, vere e proprie foglie di fico, che tentano di mascherare la perpetuazione dei privilegi a cui non sono disposti a rinunciare, adducendo varie e discutibili argomentazioni:
– Luigi Melica (UDC) sostiene che per raggiungere i consigli comunali “I consiglieri devono avere la possibilità di presenziare tali appuntamenti senza essere costretti a cercare parcheggio nel centro storico o nei suoi dintorni. Altrimenti si svilirebbe la stessa funzione dei Consiglieri comunali “.
Affermare che “Cercare ( e pagare ) parcheggio, possa persino “svilire la funzione di consigliere” è un affronto all’intelletto nonché un torto alla dignità del comune cittadino che lavora e opera nei numerosi studi professionali ed esercizi commerciali del centro, su cui il comune fa cassa.
– Damiano D’Autilia (PDL) addirittura sostiene “che sia concettualmente errato parlare di privilegi. Il permesso consente all’amministratore di svolgere la sua funzione pubblica, quella per cui è stato eletto.” La sua proposta è “non un pass, ma un codice che faccia risalire all’identità dell’amministratore, la cui condotta sarà così monitorata.”
Il pass gratuito, quindi, non sarebbe un privilegio? In che modo, concretamente, pagare il parcheggio ostacolerebbe la “funzione pubblica per cui è stato eletto” ? E quale sarebbe la differenza tra un privilegiato con il “pass” e privilegiato con il “pass e codice annesso”?
Sarebbe in discussione anche la proposta di sostituire i pass gratuiti con un parcheggio a tariffa agevolata per i consiglieri e gli eletti comunali, di cui non sono noti i criteri specifici. Ma facciamo i conti: mediamente la retribuzione mensile di un dirigente è di 5.000,00 euro, quella di un assessore di 3.500,00 euro e quella dei consiglieri comunali 1.400,00 euro (36,10 euro a seduta di commissione). Chi di loro, quindi, avrebbe necessità di godere di agevolazioni economiche nelle zone blu?
In un periodo in cui il Sindaco Paolo Perrone, dichiara di fare sacrifici per di evitare il collasso economico, di fatto si cerca di riciclare il privilegio, che tra disparate proposte di regolamento, torna come nuovo, mascherato da buona politica e sana amministrazione. Consiglieri e assessori continuano a porsi su un piano più alto rispetto al resto della cittadinanza, la quale ha pieno diritto alla chiarezza, alla trasparenza e all’equità.
Noi, una proposta risolutiva, efficace ed economica, vorremmo suggerirla: farebbero bene, sindaco, consiglieri e assessori a raggiungere Palazzo Carafa in biciletta. Risolverebbero, di fatto, ogni problema di tempi e costi legati al parcheggio che, a loro dire, comprometterebbero l’espletamento delle proprie funzioni. Lascerebbero più posti liberi a disposizione della cittadinanza nelle ore lavorative, dato che la città di Lecce soffre pesantemente la carenza di parcheggi. Parteciperebbero attivamente alla tutela dell’ambiente. Questo si, sarebbe un vero cambiamento.
MoVimento 5 Stelle Lecce
Category: Costume e società