FURTO DI RAME A NARDO’: SOTTRATTI PIU’ DI 300 METRI DI CAVI TELEFONICI, DENUNCIATO 31ENNE NERETINO
Nardò. Il modo d’agire è più rodato che mai: pochi minuti per tranciare quanti più cavi possibile, caricarli e fuggire via. Tutto deve filare liscio prima che l’operazione possa far scattare l’allarme. Anche solo un minuto può bastare a mandare a monte l’intero colpo. A giudicare da come si è svegliata la mattina del 12 marzo la frazione di Villaggio Resta, al KM.8 della S.S. 359 NARDO’ – AVETRANA, ha agito con precisione svizzera il ladro che nella notte ha depredato circa 300 metri di cavi telefonici (più di 120 chili). Approfittando del favore del buio ed equipaggiato con la giusta attrezzatura, C.D., disoccupato, già noto alle forze dell’ordine per furti di vario genere, aggravati e continuati, si è arrampicato su ben 12 pali del telefono pubblico per tranciare e rubare le linee aeree. Una vera impresa se si pensa alla fatica da mettere in campo. L’intenzione è di ricavare il rame contenuto all’interno dei fili per rivenderlo, come purtroppo avviene sempre più spesso per tale tipologia di furti. In realtà il bottino sarebbe dovuto essere più cospicuo: nel corso delle complesse ed articolate indagini scaturite dall’evento, infatti, i Carabinieri della Stazione di Nardò sono risaliti ad una ditta autorizzata di Galatone dove il giovane aveva VENDUTO COME OGGETTO RINVENENTE DA PULIZIA IMPIANTI il BENE ASPORTATO, constatando però che parte di esso era già stato sottoposto a fusione dai dipendenti della ditta stessa che, ignari della provenienza furtiva della merce, avevano proceduto con i trattamenti previsti per tali materiali.
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