LE MANI DEI COLUCCIA SU GALATINA

| 15 Maggio 2018 | 0 Comments

(v.c.)______Questa mattina i poliziotti della Squadra Mobile di Lecce hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, per associazine a delinquer di stampo mafioso, nei confronti di Danilo Pasquale Coluccia, 38 anni, di Galatina,  di suo padre Luciano, 69 anni, posto ai domiciliari, entrambi incensurati. Di nuovo il così detto ‘clan Coluccia’ alla ribalta, insomma, già colpito in passato da provvedimenti giudiziari nei confronti degli altri famigliari, ma che, secondo gli inquirenti, manteneva il controllo dei traffici illeciti sul territorio di Galatina, estorsioni ai commercianti in primis.

Anzi, scrivono i magistrati di aver accertato “la capacità criminale del clan ad imporsi sul territorio grazie alla forza d’intimidazione del vincolo associativo e della condizione di sottomissione che ne deriva”.

Sempre secondo le accuse, fra gli altri ‘affari’ trattati, appalti pubblici, il reimpiego di capitali attraverso attività commerciali, le attivazioni domestiche di gas e luce, il recupero crediti.

Ma poi di tutto, di più, un vero e proprio antistato, quello disegnato dai magistrati, nei confronti di questo storico clan della sacra Corona Unita, che risolveva le questioni, dirimeva le controversie, collocava al lavoro.

Tra i vari reati contestati, anche l’aver alterato nella stagione 2015/2016 il risultato di alcune partite del campionato in cui militava la squadra locale al fine di favorirne la promozione, e acqusire così consenso popolare.

 

Category: Cronaca

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