SUSSURRI E GRIDA, IL NUOVO GOVERNO APPESO AD UN FILO. AL QUIRINALE ‘STASERA FUMATA NERISSIMA. INTANTO C’E’ CHI SORRIDE, PRONTO A RIDISCENDERE IN CAMPO…
vm______Peggio di così, non poteva andare, la serata al Quirinale delle due delegazioni, in separata sede, una dopo l’ altra, di Lega e Movimento 5 Stelle, salite sul Colle a riferire lo stato dell’ arte al presidente della Repubblica. Gli hanno chiesto altro tempo. Concesso. Per il resto, quadro a tinte fosche. Contrariamente alle previsioni, non solo non gli hanno portato il nome di Mister x da chiamare a guidare il nuovo esecutivo. Peggio. Contrariamente agli annunci dei giorni scorsi, è emerso che pure il programma del ‘contratto’ sui punti programmatici non è chiuso, e anzi vacilla.
Ecco le dichiarazioni dei due leader: “L’accordo ancora non c’è su tutti i punti qualificanti del programma di governo. In particolare sull’ emigrazione le posizioni partono da una notevole distanza. Poi, la Lega deve avere mano libera per tutelare la sicurezza dei cittadini italiani e promuovere una legge sulla legittima difesa. Questo non è un governo ‘spauracchio’, ma sicuramente gli italiani ci hanno votato per riportare a Bruxelles e a Strasburgo la centralità del tema italiano del lavoro, del diritto al lavoro, della dignità del lavoro, la difesa dell’agricoltura, il ‘made in Italy. O riesco a dare vita ad un governo che ridiscuta questi vincoli esterni o è un libro dei sogni. Io non voglio prendere in giro nessuno, il governo parte se può fare cose. Gli accordi un tanto al chilo non fanno per me. Ancora qualche altra ora, poi o si fa il governo o ci si saluta”.
Luigi Di Maio, meno loquace: “Abbiamo espresso al Presidente l’esigenza di qualche altro giorno per poter concludere definitivamente la discussione dei temi e dare il governo del cambiamento al nostro paese, se parte questo governo parte davvero la terza Repubblica”.______
LA RICERCA nel nostro articolo di questa mattina