LA POLEMICA / AH ALLORA IL MOSTRO NON SI CHIUDE PIU? ADESSO ANCHE I CINQUE STELLE VOGLIONO RICONVERTIRLO? DA QUANDO DI MAIO HA DETTO CHE LUI CHIUDERE L’ ILVA NON L’ HA MAI DETTO? GLI ALTRI INVECE…

| 5 Maggio 2018 | 0 Comments

(g.p.)_______Come abbiamo appreso in questo momento, pochi minuti fa, da una mail mandataci in redazione dall’ ufficio comunicazione M5S Puglia, “questa mattina si è tenuta a Taranto la conferenza stampa del Movimento 5 Stelle sulla questione Ilva. Sono intervenuti portavoce pentastellati di tutti i livelli istituzionali: i parlamentari Gianpaolo Cassese, Rosalba De Giorgi, Alessandra Ermellino, Veronica Giannone, Anna Macina, Mario Turco e Giovanni Vianello; l’europarlamentare Rosa D’Amato; i consiglieri regionali Marco Galante ed Antonella Laricchia; i consiglieri comunali di Taranto Massimo Battista e Francesco Nevoli”.

Una conferenza stampa per leggere un documento, che riportiamo qui di seguito integralmente:

“Di seguito il testo della nota letta questa mattina e pubblicata successivamente anche sul blog nazionale del Movimento 5 Stelle:

“La vertenza Ilva assume sempre più i contorni di un braccio di ferro giocato sulle spalle di cittadini e lavoratori. Il 2 maggio abbiamo ricevuto un invito da parte dei sindacati locali presso la Sala consiliare del Comune di Taranto, rivolto ai Deputati e Senatori del territorio ionico, al Presidente della Regione Puglia e della Provincia di Taranto, al Sindaco di Taranto e Sindaci dei comuni ionici. A stretto giro il Presidente della Regione Puglia ha annunciato un incontro analogo con gli stessi attori nella sede regionale di via Gentile a Bari. Solo poche ore dopo abbiamo appreso di una nota dei Segretari Generali dei Sindacati, nella quale si specificava che le trattative del gruppo ILVA sono materia di discussione Ministeriale.

Il Movimento 5 Stelle ha deciso di non prestarsi all’ennesima prova di forza tra opposte fazioni, consumata sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori. La trattativa sul futuro occupazionale degli operai del polo siderurgico si sta svolgendo in assenza di una ben definita linea contrattuale, di un piano ambientale, sanitario e di riconversione economica del territorio. Questa è la triste conclusione di un percorso criminale durato 12 decreti legge che prevede:

 

– l’immunità penale per i Commissari e i futuri affittuari/acquirenti, anche in caso di accertamento di danno;

– l’autorizzazione all’attività di discariche di rifiuti speciali senza le normali procedure AIA;

– un rischio sanitario accertato che rimarrebbe, anche in caso di realizzazione di tutte le prescrizioni previste per il 2023, per oltre 12.000 cittadini;

– la possibilità per l’affittuario/acquirente di ridurre investimenti per salvaguardare salute e ambiente in caso di mancato raggiungimento del profitto;

– l’esonero totale dei debiti antecedenti al trasferimento aziendale;

– la mancanza di tutele sui redditi e sui diritti dei lavoratori, i quali verranno in ogni caso decurtati di un numero non inferiore alle 4000 unità;

– nessuna quantificazione della spesa per la decontaminazione del territorio.

Queste sono solo alcune delle numerose criticità della vertenza ILVA. A conti fatti, questa trattativa è stata condotta dai vari Governi che si sono susseguiti in maniera dilettantistica, fallimentare, infischiandosene dei diritti dei cittadini e dei lavoratori. Una verità ormai sotto gli occhi di tutti: il contratto sottoscritto dal Governo pregiudica il presente e il futuro di Taranto e per essere approvato occorre solo la firma dei sindacati e il via libera dell’antitrust europeo.

Non è ancora scaduto il tempo per invertire la rotta: occorre una pianificazione attraverso un accordo di programma che preveda la graduale chiusura delle fonti inquinanti, la bonifica con l’impiego delle maestranze in forza allo stabilimento e una riconversione economica del territorio. Siamo una forza politica aperta al confronto e per questo annunciamo che nei prossimi giorni inviteremo le forze sindacali ad un tavolo di discussione a Taranto.” ______

leccecronaca.it non era stata invitata a questa conferenza stampa. Ma “non è ancora scaduto il tempo”. Se fossimo stati invitati, avremmo fatto alcune domande, cui comunque attendiamo risposta. Eccole:

Allora i programmi del M5S sono cambiati rapidamente e misteriosamente anche per quanto riguarda l’ Ilva? Come mai? Che fine hanno fatto i progetti di chiusura (del Mostro) di cui ai link allegati qui sotto, e di riconversione non del Mostro, come dicono adesso (e come? a gas, come dice Michele Emiliano? Magari quello della Tap?) ma del territorio intero? E di Cerano, con nuovo corso pentastellato, che ne facciamo, dal momento che nemmeno chiudere Cerano Luigi Di Maio non l’ha mai detto?______

LA RICERCA nei nostri articoli del 30 aprile 2018; del 1 giugno 2017; del 23 dicembre 2016; del 17 settembre 2016; e dell’ 8 settembre 2016

IL M5S SI E’ STANCATO DI ASPETTARE, ORA FA SUL SERIO, NEI FATTI. ‘Riconvertire si può′, DA BARI PARTE L’ INIZIATIVA PER CHIUDERE E RICONVERTIRE, APPUNTO, L’ ILVA E CERANO: “I dati parlano chiaro, di inquinamento si muore”

CHIUDERE L’ ILVA, CHIUDERE CERANO: SI PUO’ FARE

 

IL M5S STRONCA GLI AMBIGUI PROGETTI DI MICHELE EMILIANO DI ‘DECARBONIZZAZIONE’. MARCO GALANTE: “Una presa in giro per i Pugliesi”. ANTONIO TREVISI: “Chiudere subito l’ Ilva e Cerano senza se e senza ma”

“Ve la do io l’ Ilva!”…E BEPPE GRILLO ARRIVA A TARANTO MARTEDI’ 6, PER UN FINALE DI CAMPAGNA ELETTORALE INCANDESCENTE, A SOSTEGNO DEL CANDIDATO A SINDACO DEL M5S FRANCESCO NEVOLI CHE SFIDA IL FUTURO

LA POLEMICA / MICHELE RIONDINO, PER FAVORE….AH, QUEST’ ANNO SI FA, IL CONCERTONE DEL 1. MAGGIO A TARANTO, E SI FA PER “parlare di chiusura dell’ Ilva”. PECCATO CHE QUEST’ ANNO NON SERVA A NIENTE. L’ ANNO SCORSO, INVECE, QUANDO SAREBBE SERVITO, E MOLTO…

Category: Cronaca, Politica

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.