IL DOCU-FILM “SENSIBILE” A LECCE GIOVEDI’ 3
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Giovedì 3 maggio alle 20.30 al Cineporto di Lecce, Manifatture Knos, via Vecchia Frigole 36, sarà proiettato il documentario “Sensibile” del regista Alessandro Quadretti.
Il film sarà presentato dal prof.essor Luca Bandirali, docente di Storia e critica del cinema, Università del Salento.
L’evento rientra nelle attività del Cineclub universitario dell’Università del Salento ed è finanziato da Apulia Film Commission, cpn il patrocinio del Comune di Lecce, Ordine dei Farmacisti della Provincia di Lecce, Associazioni Consumatori Codacons Lecce, Codici Lecce. Ingresso libero.
“Sensibile” è il primo documentario italiano che affronta il tema dell’Elettrosensibilità(EHS) e della Sensibilità Chimica Multipla (MCS), patologie – secondo gli organizzatori della serata – in rapida crescita a causa della forte pressione ambientale correlata alla presenza di inquinanti fisici e chimici. Nella fattispecie, campi elettromagnetici artificiali, legati alla diffusione massiccia della tecnologia senza fili e sostanze chimiche presenti anche in numerosi prodotti di uso quotidiano. Entrambe le patologie sono fortemente invalidanti e obbligano le persone che ne sono affette a un cambio radicale della loro vita, che implica isolamento sociale, perdita di relazioni, affetti e attività lavorativa.
In Italia, le istituzioni tardano a riconoscere sia le patologie sia i diritti dei malati, spesso costretti a costosissime trasferte all’estero, per ricevere cure e prestazioni non erogate nel nostro Paese.
“Sensibile” – racconta Quadretti – è stato prodotto da Officinemedia in collaborazione con Associazione italiana Elettrosensibili, Remedia malattie e disabilità ambientali e Comitato Lecce via Cavo. Nel 2017 ha ottenuto anche un finanziamento tramite crowdfunding che ha coinvolto molte persone. Racconta le storie di chi soffre e di chi cura, di chi ha dovuto reinventare la propria vita, affrontando i cambiamenti indotti dalla malattia ma, soprattutto, vuole evidenziare, oltre la retorica e i facili slogan, che le malattie ambientali sono un problema di tutti. Perché un ambiente malsano, aggressivo e inospitale sarà sempre una minaccia, anche per chi ora non è malato.”
La malattina non è riconoscita semplicemente perchè non esiste.