LA LEVERANO ANTICA DI BEATRICE MONTENEGRO
di Raffaele Polo______
Leverano del 1800 nel libro di Beatrice Montenegro (nella foto), ‘Pioggia d’ottobre’.
Non sono molti i romanzi ambientati a Leverano… Così, su due piedi, rammentiamo solo ‘Le fiamme di Supersex’ ma, adesso, con lo scritto di Beatrice Montenegro (‘Pioggia d’ottobre’, Edizioni Esperidi che titola come la accorata poesia di Guelfo Civinini, ma è tutt’altra cosa…) si inspessisce la scelta d’ambientazione nello storico centro salentino che, tra l’altro, fa riemergere una vera storia , ricca di fascino e molto ben orchestrata in forma letteraria, che l’autrice così sintetizza: “Il romanzo narra la storia del mio bisnonno, quindi inizialmente è stato scritto solo per me, per la mia famiglia e per i cittadini di Leverano, con l’intento di richiamare alla memoria la vicenda di un uomo passato nella storia del mio paese. Mi sono accorta, poi, che la narrazione poteva risultare gradita anche ad altri; essendo inoltre il romanzo breve e di agevole lettura, spero che esso possa invogliare alla lettura anche chi abitualmente non ha confidenza con i libri…Pertanto il mio libro non ha destinatari particolari e la scelta del periodo storico è stata consequenziale a quella del tema.”
Un esordio di buon spessore per la professoressa Montenegro che va annoverata, quindi, nella sempre più folta schiera degli estimatori del Salento, ovvero negli autori che privilegiano le proprie origini e i propri luoghi ad altre magari più pubblicizzate realtà.
La vicenda narrata in ‘Pioggia d’ottobre’ vede protagonista Luigi Mayer, giovane carabiniere che dal cuore bianco e freddo delle Dolomiti giunge nell’assolato Salento verso la fine del 1800. Qui incontra Barbara e tra i due nasce un amore profondo che, scavalcate le difficoltà e le differenze sociali, culmina nel matrimonio. La gioia di una vita finalmente insieme, coronata dall’arrivo dei figli, sarà però oscurata da qualcosa di imprevedibile….
Scritto con cura e con puntuale ricerca di un linguaggio che mescoli affabulazione e distacco letterario, questo romanzo si fa leggere agevolmente e suscita quel particolare compiacimento nel lettore, quando si trova davanti a vicende che rispecchiano il ‘come eravamo’ sempre presente negli animi più sensibili.
Un sottile, ben gestito aggancio alle realtà attuali, infine, non viene trascurato dalla brava scrittrice di Leverano.
