POVIA, IL CANTANTE DELLA LIBERTA’, RINGRAZIA IL SINDACO SALVEMINI PER AVERGLI “ANNULLATO” IL CONCERTO
gm__________Le sale delle Officine Cantelmo, dove ieri Povia ha tenuto il concerto, erano stracolme.
Il pubblico in delirio, incantato dal cantautore, non solo per la sua performance, ma per le notizie cha ha dato tra una canzone e l’altra. Notizie terribili, che nessuna televisione nessuno dei grandi giornali fa passare. Sul palco, ben visibile un cartello su cui era scritto lettere cubitali:
“LA LIBERTA’ O E PER TUTTI O NON E'”.
Il riferimento era ai tanti tentativi messi in campo dalla sinistra per chiudergli la bocca, a volte attraverso l’Arci Gay, a volte tramite l’ANPI, l’associazione Partigiani, altre volte tramite i Centri Sociali, e ovviamente, anche a quello messo in campo a Lecce, dove Povia doveva tenere un concerto, poi annullato.
Gli antefatti. la città di Lecce aveva dato il Patrocinio ad un concerto di Povia, e parte del ricavato sarebbe stato devoluto ad una associazione salentina che si occupa di minori disagiati. La comunità LGBT, acronimo di Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgendere, ha ritenuto di fare pressioni sul Sindaco Salvemini, perché ai capi di questo gruppo, ciò che canta e ciò che dice Povia non piace. Il Sindaco Salvemi ha così deciso di togliere il patrocinio e l’evento è stato annullato.
Paolo Pagliaro, l’Editore di Telerama, dimostrando grande intelligenza, ha colto al volo l’occasione, annunciando: IL CONCERTO DI POVIA A LECCE SI FARA’, lo inviterò io. E così è stato.
L’editore insieme e i suoi collaboratori hanno fatto le cose in grande, e la serata è stata riuscitissima, grande entusiasmo da parte del pubblico, da un Povia che si è presentato sul palco a piedi, e che per quasi tre ore ha ipnotizzato il pubblico leccese.
Pagliaro ovviamente, com’era giusto che fosse, seduto in prima fila, gongolava, mentre Povia dopo aver ironizzato tutta la sera, su coloro che si definiscono antirazzisti e poi si armano di mazze e bastoni e sfasciano i locali che ospitano l’artista per impedirgli di esibirsi, o citando Pasolini, sull’antifascismo di maniera, praticato in assenza del Fascismo, strumentalmente utilizzato per evitare di doversi confrontare sulla dittatura strisciante dei giorni nostri, sullo scarso rispetto che una parte politica ben precisa ha per la libertà di espressione.
Ed infine una frecciatina al nostro primo cittadino.
Povia dal palco, ironicamente ha ringraziato il Sindaco Salvemi per aver contribuito all’annullamento di quel concerto, che così facendo involontariamente ha creato le premesse perché ieri sera si svolgesse una serata piena di emozioni, ma anche di contenuti, di fronte ad un pubblico entusiasta e numeroso.
Pienone alle Officine Cantelmo di Lecce ieri sera per il concerto di Povia. È stata una serata di festa tra parole, pensieri, concetti, musica e beneficienza: tutto il ricavato delle offerte, perché l’ingresso era gratis, è stato devoluto all’associazione Onlus Cuore Amico.
Il cantautore lombardo di origini Pugliesi, che già precedentemente si doveva esibire a Lecce al teatro Paisiello ma poi vide cancellare la sua presenza improvvisamente dopo le proteste e le pressioni della comunità Lgbt, ha ringraziato l’organizzatore dell’evento, Paolo Pagliaro, per aver voluto ristabilire la democrazia sancendo la vittoria del libero pensiero sulla censura.
Durante lo spettacolo, unico nel suo genere, Povia ha espresso più volte il concetto di Libertà come linea guida di una società che rischia di omologarsi sul pensiero di pochi perdendo di vista i veri valori. Senza nessuna paura di essere politicamente scorretto ha trattato con sagacia, ironia, e intelligenza, ma in modo serio, spiegando e documentando temi molto importanti: finanza e poteri forti, politica, immigrazione, razzismo, economia, amore, denunciando gli attacchi ai bambini da parte delle lobby farmaceutiche e parlando contro la teoria gender, contro i radical chic, contro la barbara pratica dell’utero in affitto, e contro tutte quelle situazioni che vogliono omologare il pensiero altrui, ha poi affrontato la delicata questione meridionale in chiave revisionista.
Il cantautore non è mai stato banale.
Durante il concerto, molto partecipato dal pubblico, Povia non ha esitato a mostrare il cartello No Tap sposando una causa molto cara ai salentini.
La serata si è chiusa con l’abbraccio ai tantissimi bambini presenti in sala.
Un grande successo per Povia e per la democrazia.
Un cumulo di bugie,questo non è giornalismo. L’Ordine prenda provvedimenti!