DIARIO DEL GIORNO / VENERDI’ 18 APRILE 2025

| 18 Aprile 2025 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è venerdì 18 aprile 2025.

San Galdino.

La nostra amica Barbara Tornese festeggia il suo compleanno: tanti auguri!

Venerdì Santo.

Il passaggio dalla Terra al Cielo di Gesù è simboleggiato dalla solenne Via Crucis delle celebrazioni cattoliche, che consiste nel passare processionalmente e nel meditare avanti a una serie di croci accompagnate dalle immagini raffiguranti gli episodi della Passione (nella foto, l’ omonimo quadro di Fernando Botero del 2010).

Ispirata alle antiche devozioni in uso nel luoghi santi, si diffuse nel medioevo grazie all’ ordine dei frati Francescani.

Parallelamente a quella del Vaticano con il Papa, si svolgono  tante altre cerimonie un po’ dappertutto: processioni teatralizzate, sacre rappresentazioni  e riti di penitenza, come le flagellazioni. Si tratta di memoriali della Passione, certo, ma anche meditazioni sul mistero della morte, vissuta tuttavia non come conclusione senza speranza dell’ esistenza, ma come passaggio tragico verso la nuova vita.

Il 18 aprile 1973, a fronte degli indizi e riscontri raccolti, per la strage di Primavalle, in cui morirono bruciati Virgilio e Stefano Mattei, vennero spiccati tre mandati di arresto per i presunti responsabili, aderenti a ‘Potere Operaio’: Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo. Mentre Lollo venne subito catturato quello stesso giorno, gli altri riuscirono a sfuggire all’arresto e si diedero alla latitanza, riparando in Svizzera.

Nella notte del 16 aprile 1973,  si recano  presso l’abitazione di Mario Mattei, netturbino e segretario del Movimento Sociale Italiano della sezione Giarabud del quartiere popolare di Roma. Alle 3 di notte, versarono cinque litri di benzina sotto la porta d’ingresso dell’appartamento abitato dalla famiglia composta da Mattei, dalla moglie Anna Maria e sei figli, al terzo piano delle case popolari di via Bernardo da Bibbiena 33. In pochi minuti divampa l’incendio in tutto l’appartamento. Mario Mattei riuscì a scappare gettandosi dal balcone, la moglie Anna Maria e i due figli più piccoli, Antonella di 9 anni e Giampaolo di soli 3 anni, riuscirono a fuggire dalla porta principale quando il fuoco cominciò a diffondersi. Lucia di 15 anni grazie al padre si calò nel balconcino del secondo piano e da lì si buttò, presa al volo dal Mattei già a terra nonostante le ustioni sul suo corpo. Silvia, 19 anni, si gettò dalla veranda della cucina: batté la testa sulla ringhiera del secondo piano, la schiena sul tubo del gas, fu trattenuta per qualche istante dai fili del bucato e quindi finì sul marciapiede del cortile riportando la frattura di due costole e tre vertebre.

Gli altri due figli, Virgilio di 22 anni, e il fratellino Stefano di 8 anni, morirono bruciati vivi non riuscendo a gettarsi dalla finestra per scampare alle fiamme. Il dramma avvenne davanti ad una folla che si era radunata nei pressi dell’abitazione e che assistette alla morte di Virgilio, rimasto appoggiato al davanzale a cercare aiuto, e di Stefano, scivolato all’indietro dopo che il fratello maggiore che lo teneva con sé perse le forze. I corpi carbonizzati vennero trovati dai vigili del fuoco vicino alla finestra stretti in un abbraccio.

Per questo orribile delitto, furono condannati a 18 anni di carcere tre attivisti di Potere Operaio, Achille Lollo, Marino Clavo, Manlio Grillo.

La sentenza di condanna emessa in secondo grado fu confermata dalla Cassazione il 13 ottobre 1987: essa passò dunque in giudicato.

Però la pena fu dichiarata estinta dalla Corte d’assise d’appello di Roma per intervenuta prescrizione.

Proverbio salentino: LI PARITI NU TENENU ECCHI E BITENU, NU TENENU RICCHIE E SENTENU
I muri non hanno occhi e vedono, non hanno orecchie e sentono.
Questo proverbio era un monito per quanti grandi o piccini pensavano di poterla fare franca, dopo aver commesso qualche cattiva azione, perché persino i muri hanno occhi ed orecchie, per vedere, sentire e naturalmente poi riferire.
E se questo era vero ieri, figuriamoci oggi che i muri sono pieni di occhi…elettronici.

Category: Costume e società

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