COLPITO DI STRISCIO DA POLEMICHE A SCOPPIO RITARDATO, L’ ASSESSORE REGIONALE MICHELE MAZZARANO RIMETTE LA VALUTAZIONE DEL CASO A MICHELE EMILIANO
(e.l.)______“Restituisco le deleghe nelle mani del Presidente. In merito al servizio di Striscia, avendo riconosciuto il signore intervistato, che mi perseguita da tre anni, ho provveduto a sporgere esposto querela nei suoi confronti presso la Procura della Repubblica di Taranto. Confido nel buon esito dell’attività della magistratura e sono molto sereno sulla correttezza e buona fede del mio operato”.
Queste le parole all’ agenzia Ansa di pochi minuti fa dell’ assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Michele Mazzarano (nella foto), 44 anni, di Massafra, del Pd, in relazione ad un servizio trasmesso ieri sera da ‘Striscia la Notizia’, in cui un testimone lo accusa di avergli promesso di assumere i suoi due figli in cambio della concessione gratuita di un locale per la campagna elettorale delle regionali del 2015.
L’ unica altra reazione al momento è il commento inviato dagli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle: “Riteniamo il passo indietro dell’assessore Mazzarano un gesto più che dovuto. Il consigliere PD tarantino va ad aggiungersi alla sempre più numerosa schiera di assessori di Emiliano costretti ad uscire dalla Giunta; apprendiamo, inoltre, della sua querela nei confronti del segnalatore intervistato da Striscia la notizia. Il reato del voto di scambio è una questione serissima ed una vera e propria estorsione della dignità dell’elettore che noi del Movimento 5 Stelle combattiamo con tutte le nostre forze da sempre. Se davvero Mazzarano, ex capogruppo del Partito Democratico regionale, dovesse aver utilizzato la sua influenza politica per promettere assunzioni in cambio di sostegno elettorale le dimissioni da assessore sarebbero assolutamente insufficienti, un simile comportamento non sarebbe nemmeno lontanamente degno di un consigliere regionale chiamato a rappresentare le istituzioni.
Auspichiamo dunque che il politico Mazzarano, già in passato prosciolto per prescrizione dall’accusa di finanziamento illecito ai partiti nel processo Tarantini, chiarisca in fretta quanto accaduto sia al Consiglio regionale che ai cittadini pugliesi. Questo anche alla luce dell’importanza del ruolo che ha rivestito sia nel suo partito che nella Giunta regionale e, per quest’ultima ragione, ci auguriamo che anche il presidente Emiliano sostenga questa nostra richiesta di pubblici chiarimenti; per le valutazioni di natura giudiziaria ci affidiamo al lavoro degli inquirenti che auspichiamo possano far luce su quanto accaduto e ai quali auguriamo buon lavoro”.______
(g.p.)______Per quanto riguarda leccecronaca.it, a noi questo modo di fare ‘giornalismo’ con lo ‘spettacolo’, a colpi di ‘rivelazioni’ anonime, e di interviste d’ assalto estorte, per giunta a scoppio ritardato, non è mai piaciuto, non piace e non piacerà mai.
Al momento non abbiamo elementi per commentare la vicenda, o per offrire ai nostri lettori ulteriore documentazione.
Facciamo i giornalisti, non i magistrati.
Sarà la magistratura, visto che ne è già interessata, a stabilire se il politico in questione è colpevole del reato di voto di scambio, oppure se è vittima di estorsione.
Attendiamo, per riferirne, ulteriori chiarimenti dagli interessati, in primis quelli di Michele Emiliano, che dovrà valutare la situazione, da un punto di vista politico, anche perchè non è vero che l’ assessore si è dimesso: ha ‘restituito le deleghe’ nelle mani del presidente, il che, nelle cinquanta sfumature di grigio che ha sempre la politica, è un’ altra cosa.
C’è solo da aspettare un po’, lo sappiamo già, perché, come è noto, oramai da tempo, ma soprattutto in questi giorni, Michele Emiliano fa a Roma il leader nazionale del Pd e si occupa di segreteria e di trattative di governo; e solamente a tempo perso, ormai quasi per hobby, a Bari fa il presidente della regione Puglia.