Risarcito dei danni patrimoniali e non, l’automobilista che ha subito la contestazione di multe ingiuste
Risarcito dei danni patrimoniali e non, l’automobilista che ha subito la contestazione di multe ingiuste dagli ausiliari del traffico perché è in possesso dell’abbonamento alle strisce blu
Il giudice di pace liquida in via equitativa i danni da stress e perdita di tempo per i verbali illegittimi elevate.
I comuni e le municipalizzate alla ricerca esasperata di liquidità per rimpinguare le casse esauste e che multano a raffica i cittadini, dovranno stare attenti se il principio applicato in una sentenza del Giudice di Pace di Reggio Emilia dovesse essere applicato genericamente.
Con la sentenza 152/13 il giudice onorario ha riconosciuto un risarcimento di 500 euro a seguito dell’accoglimento di un ricorso da parte di un cittadino multato dieci volte per aver sostato sugli spazi dedicati alla sosta a pagamento asseritamente senza titolo.
Risarciti in via equitativa sia i danni patrimoniali che non patrimoniali all’automobilista cui sono stati notificati dieci verbali, ritenuti illegittimi perché il proprietario del veicolo è risultato titolare di un regolare abbonamento mensile sottoscritto con la società di gestione dei parcheggi cittadini.
Nella fattispecie, infatti, il ricorrente aveva ricevuto la notifica delle multe in questione elevate in pochi mesi nonostante avesse sottoscritto un abbonamento con il consorzio che amministra la sosta a pagamento. Nonostante ciò gli ausiliari del traffico dipendenti della società consortile avevano proceduto ad elevare i verbali.
Nel motivare la decisione il giudice ha rilevato che le parti in causa hanno concluso un contratto per il parcheggio di autovettura in area pubblica non custodita: il tipo negoziale attuato e la relativa disciplina devono essere individuati nella locazione di uno spazio e, dunque, il locatore ha l’obbligo di garantire il pacifico godimento durante la locazione, impedendo molestie o turbative. Circostanza che, nel caso di specie evidentemente non è accaduta giacché gli ausiliari hanno elevato comunque , i verbali illegittimi.
La conseguenza, sottolinea Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, è la liquidazione del risarcimento per l’ansia ingiustamente subìta e per il tempo trascorso al comando della Municipale o alla sede operativa della municipalizzata che gestisce i parcheggi per farsi annullare i verbali, nonché la condanna alle spese di giudizio per la stessa società consortile.
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