LE MANI DEL ‘CAPITALE FINANZIARIO GLOBALE’ SUL SALENTO, UN INCONTRO DI LECCE BENE COMUNE SABATO 9
(e.l.)______Il Salento, ‘consegnato’ dai politici agli approfittatori e agli speculatori. Un territorio affidato alle multinazionali: dal gasdotto Tap, all’ Acquedotto Pugliese.
Mentre, infatti, un importante pezzo di terra salentina è stato espropriato e militarizzato a beneficio di una multinazionale svizzera e di un dittatore azero, per costruire un’ opera inutile, dannosa e pericolosa, l’ Acquedotto Pugliese rischia di finire nelle mani di due multinazionali francesi, calpestando la volontà di ventisei milioni di Italiani che, con il referendum del 2011, avevano scelto di mantenere pubblica la gestione dell’acqua in Italia.
Cosa sta succedendo al nostro territorio?
Risponderanno gli organizzatori dell’ incontro di domani sera, i quali citano come premessa l’ economista Guglielmo Forges Davanzati: “Bassi valori della ricchezza prodotta in loco sono associati a un’elevata ‘ricattabilità’, per esempio in termini di negoziazione sui trasferimenti pubblici e di tassazione, e che, a sua volta, l’elevata ricattabilità si traduce nell’uso di quel territorio per produzioni ad alto impatto di danno ambientale; produzioni più difficilmente allocabili in aree ricche. In altri termini, il capitale finanziario globale – in una logica di acquisizione di profitti di breve periodo – usa i territori ‘deboli’ in funzione estrattiva, ovvero li impoverisce anche per quanto attiene alle loro risorse naturali, come paesaggio e ambiente”.
Sabato 9 novembre, alle 18.00, presso la Macelleria Sociale, sede di LECCE BENE COMUNE, in via Siracusa 110, ne parleranno Margherita Ciervo, dl Comitato Acqua Bene Comune; Marco Santoro Verri, del Comitato Notap; e Gugliemo Forges Davanzati, docente di Economia Politica all’ Università del Salento.
Introdurranno Maria Grazia Simmini e Mina Schito di Lecce Bene Comune.______
LA RICERCA nel nostro articolo del 30 novembre